Siamo ritornati a vedere a che punto siano i lavori per riqualificare il viale Berengario, quello che da Piazza Amendola arriva sino a piazzale Arduino costeggiando le residenze di CityLife. Qualche semaforo è ancora fuori luogo, come si vede dalle immagini, chissà se verrà spostato.
Come si vede, finalmente il viale è diventato bello. Mancano ancora piccoli tratti e l’asfalto colorato di rosso per la pista ciclabile. Unici accorgimenti che abbiamo notato poco coerenti e che andavano fatti riguardano la fontanella del drago-verde che poteva venir ruotata verso la passeggiata anziché rimanere rivolta verso la carreggiata e magari si poteva prevedere la possibilità di raggiungerla senza calpestare le aiuole o finire nel fango.
Naturalmente qualche furbo crede ancora sia possibile sostare sul marciapiede, ma è questione di poco tempo, a fine lavori per tutto il viale sarà impossibile usare questo sistema incivile di parcheggio.
Si’ ma la fontanella messa nel mezzo dell’aiuola a favore di traffico veicolare?! Proprio comoda e sicura: chapeau!
Ad ogni modo, quand’è che si comincerà a sostituire il vetusto asfalto con materiali piu’ sani? per esempio anche le mattonelle di cemento: vetustissime ma economiche. Il cemento, economico può’ essere anche artistico, basta un po di fantasia. A Grenoble (appena al di là del confine alpino) ho visto un boulevard come potrebbe essere questo delle foto qui sopra, completamente trasformato con piste ciclabili, aiuole, panchine, recinti per i cani, cestini, e il cemento a tappeto, come rivestimento, ma con un tocco artistico dato da foglie stampate qua e là sul marciapiede. Sicuramente è costato di piu’, ma l’effetto è veramente tutt’altra cosa. L’asfalto è sempre sporco, caldo d’estate, deformato…e veramente orrendo. Milano capitale del design? Seh-seh!
D’accordissimo su tutto con questo commento. Soprattutto per quanto riguarda la cosa più semplice… la fontana girata verso le auto!!! Ma che senso ha?????
al momento – come si vede anche dalle foto – mancano ancora numerosi paletti. alcuni orfani del parcheggio preesistente parcheggiano ancora le macchine rasenti al muro ingombrando tutto lo spazio dei pedoni. mi auguro vengano presto scoraggiati.
…per completare il mio intervento qui sopra, ecco la descrizione dell’intervento in cemento di Grenoble (2014) e due link con alcuni immagini (da cui è tratto il commento qui di seguito):
Aménagement des contre allées du cours Jean Jaurès en béton imprimé (matrice développée sur mesure).
« La solution retenue par la maitrise d’œuvre a été le béton imprimé . Le béton imprimé choisi devait avoir la même formulation que le béton chape utilisé jusqu’alors à Grenoble et disposer des mêmes caractéristiques de résistance aux sels de déverglaçage afin de faciliter les opérations de réfection. Une matrice spécifique a été créée pour ce chantier après validation et mise au point de l’épreuve en plâtre réalisé par un sculpteur. Le matrice retenu « végétal » non géométrique permet une impression des bétons en aléatoire et facilite ainsi les opérations de réfection par une absence de calepinage des sols béton. »
http://www.sols.fr/portfolio_page/avenue-jean-jaures-grenoble/
http://www.capvert-inge.fr/realisations/amenagement-des-contre-allees-des-cours-jean-jaures-et-liberation-grenoble-38_66.html
PS
Consiglio vivamente una visita a Grenoble – dove si resta a bocca aperta per la qualità dei recentissimi interventi di sistemazione delle strade/marciapiedi/verde urbano (Merito anche di un sindaco ambientalista che traduce tutto in : piu’ aree pedonali, rete di mezzi pubblici estesa, piste ciclabili, piu’ verde, etc.). La città non è certo bellissima in sé, ma gli ultimi interventi l’hanno resa una città all’avanguardia per la sostenibilità e qualità della vita.
Spettacolo!
Queste foto dimostrano come gli edifici abbiano bisogno di marciapiedi ampi per svettare, per prendere il loro giusto spazio nella trama urbana, per risplendere e cambiare il panorama urbano.
E che la sezione aurea non è una puttanata che Milano può anche farne a meno.
Non può farne a meno.
Il cemento cosi sinceramente non mi fa impazzire, certo che erò il progetto del secondo link con quelle belle panchine, parigine e aiuole sarebbe perfetto invece per corso sempione.
Bene che si proteggano marciapiedi e aiuole ma non so quanto resisteranno questi paletti. Sempre in zona segnalo:
– V.le Vigliani/angolo V.le Scarampo direzione Lotto: 1 paletto divelto, 1 paletto storno. All’estremo opposto del marciapiede 2 paletti entrambi divelti per garantire parcheggio auto.
– V.le Vigliani/angolo V.le Scarampo direzione P.zza Firenze, 1 paletto divelto per garantire salita su marciapiede e relativo parcheggio anche a seguito dell’installazione di una stazione del Bike-MI che ha “rubato” posti auto che comunque sostavano “irregolarmente” sul marciapiede.
– Via Meloria/angolo scarampo, dopo decenni hanno installato 2 archetti (non quelli gialli, ma in alluminio) a protezione del marciapiede; entrambi dopo qualche mese divelti (sono rimasti solo i buchi) per garanzia parcheggio ovviamente su marciapiede.
Qui se l’amministrazione comunale non si sveglia e da un messaggio chiaro e preciso che non si può lasciare l’auto, non parliamo più per cortesia di parcheggio.., dove si vuole c’è ben poco da fare. Occorre organizzare un servizio di rimozione serio e la polizia locale… che torni a fare vigilanza stradale ovvero che i vigili tornino a fare quello per il quale sono nati perché per tutto il resto (controlli, sgomberi, e tutto quello che non rientra nell’ambito circolazione stradale) esiste: polizia, carabiniere e GdF.