Milano | Villapizzone – La nuova residenza del Poli

Ecco la nuova residenza del Politecnico, una torre di 11 piani e un corpo più basso di 4 piani sorto al posto di un vecchio e fatiscente istituto scolastico in via Maggianico 6 a Villapizzone. Infatti in questo luogo si trovava una scuola statale abbandonata e che versava nel degrado più totale dopo che il Comune nel 2007 aveva concesso lo stabile al Politecnico di Milano per farne residenze studentesche. Era stata persino occupata per un lungo periodo.

Dopo 10 anni finalmente uno degli incubi del quartiere è stato risolto e ora troneggia il nuovo candido stabile che dovrebbe ospitare circa 228 posti letto. Terminato lo scorso dicembre, lo stabile, come abbiamo potuto vedere, già ospita degli studenti.

L’edificio scolastico precedente nel 2009

La via Maggianico è in parte pedonale e collega via Brivio, il parchetto di via Cretese, che permette un rapido percorso per la Stazione di Villapizzone e quindi anche un veloce accesso alla zona della Goccia della Bovisa coi suoi molteplici istituti universitari. Assieme allo stabile è stato creato uno spazio verde comunitario, ancora da completare, ma a buon punto.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

7 commenti su “Milano | Villapizzone – La nuova residenza del Poli”

  1. Bello! Come sempre ormai anche qui non ci si è sottratti alla moda delle finestre disallineate, ma il tutto a me sembra bello, il colore e anche la silhouette.

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    • Ma come fai a dire che è bello un palazzo bianco con delle finestrelle così piccole da non riuscire nemmeno a scrollare la tovaglia dopo il pranzo di Natale? Il carcere di Opera è più bello.
      Questo è il frutto della comunistizzazione delle facoltà di architettura di tutta Italia!

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      • Bello per la funzione che deve svolgere. Non si tratta di un condominio per famiglie con bambini, ma di una residenza per studenti. Quanto alle finestre piccole e disallineate, purtroppo sono una moda che oggi impazza dappertutto. In una residenza per studenti mi sembrano abbastanza accettabili (se consideri che oggi le finestre-feritoia le trovi anche nell’edilizia residenziale più elegante!).

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  2. A me sembra la versione più economica e più bruttina della Casa Albergo di Via Corridoni di Moretti.

    E dire che 70 anni fa sulle rovine della guerra sicuramente i soldi non abbondavano…

    Avevamo però forse più idee ed energia creativa (insomma non è malaccio ma dai tempi di Moretti son passati anche 70 anni di storia dell’architettura)

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