L’ex hotel Executive di viale Sturzo 45, quello proprio di fronte alla stazione Garibaldi, reso famoso dalle riunioni e conferenze stampa del calcio mercato italiano, tra la fine del 2019 e i primi mesi del 2020 cambierà faccia. Sarà trasformato in una nuova sede per uffici moderna ed ecosostenibile, in linea con le nuove architetture che hanno trasformato il quartiere nel nuovo centro direzionale e finanziario del capoluogo lombardo.
L’immobile si chiamerà Edge ed è stato pensato e coordinato da General Planning di Milano con gli architetti di Onsitestudio, autori del progetto architettonico come «un edificio fatto da edifici»: al posto dell’unico corpo oggi esistente (costruito nel 1972 e decisamente datato) sorgeranno tre blocchi su dieci piani, caratterizzati da un’architettura moderna e spazi aperti, con camminamenti coperti e un giardino interno (sul lato di Via Alessio di Tocquevill), capace di ospitare circa 2mila posti di lavoro. L’investimento non è noto (come fanno sapere sul Sole 24Ore), ma, una volta terminato, l’immobile avrà un valore superiore ai 200 milioni di euro, vista la dimensione e anche la posizione strategica dell’immobile, con ogni probabilità i futuri tenant saranno una o più multinazionali.
L’annucio ufficiale della riqualificazione sarà dato nei prossimi giorni da Colliers Inernational Italia, che ha ottenuto nei giorni scorsi tutte le autorizzazioni amministrative da parte dal Comune per il nuovo progetto di riqualificazione. I cantieri veri e propri partiranno negli ultimi mesi dell’anno e la consegna dovrebbe essere per fine 2019, massimo primi del 2020: non è prevista la demolizione dell’edificio esistente, ma una doverosa bonifica e un rifacimento importante sia delle strutture che delle facciate, naturalmente, che cambierà profondamente la sua fisionomia.
Qui di seguito l’unico rendering finora in circolazione.
Sarà pure datato, ma rispetto al rendering l’edificio attuale è molto più bello.
Mah insomma… un prefabbricato beige…
Questo a vederlo così sembra un po’ Berlino Est, ma aspettiamo di vederlo dal vero.
Più che Berlino est mi sembra Berlino Ovest. Inizio anni 70.
Sono d accordo con voi , non é il massimo , vediamo alla fine , quello che mi fa rabbia é tutto quello che c è di fronte , la stazione di porta Garibaldi , il comune non può fare la voce grossa verso le fs, é un degrado unico , ci sono impalcature ferme da anni , tutto abbandonato
Verissimo
Uno schifo non all’altezza dell’intera zona.
Tra l’altro bisognerebbe riqualificare il cavalcavia della bussamagari integrando alberi e verde in generale.
il cavalcavia non è “della bussa”, è intitolato a Eugenio Bussa, sacerdote dell’Isola attivo durante la resistenza e giusto tra le nazioni per il suo impegno nel proteggere gli ebrei dalla deportazione.
Non so chi sia il proprietario di quella accozzaglia di edifici fatiscenti che sorge di fronte. In ogni caso merita il nobel per la lungimiranza e il senso degli affari.
Se non hanno i soldi per riqualificare, piuttosto vendano quella robaccia a chi ne sa fare qualcosa.
Niente paura, sono certo sorgerà un immobile di assoluto valore estetico, data la zona. Attendiamo il rendering definitivo…
Questo intervento immagino riqualificherà anche le strade limitrofe
Io spero che porti alla già progettata pedonalizzazione del cavalcavia Eugenio Bussa.
Si, magari con un progetto bello però, non con quello che non si capisce come, ha vinto il concorso anni fa… (“GUARDAMI”…per intenderci)
sinceramente il cavalcavia è talmente largo che una corsia di marcia a senso unico non darebbe nessun fastidio a una sua gradevole fruizione pedonale. ma non con quel progetto che era sì meglio di niente ma che era comunque al ribasso.
Ma perché vuoi pedonalizzare quel cavalcavia? Chi pensi mai vada a passeggiare su quella strada merdosa che scavalca dei binari? Tra l’altro questa concezione del ca*** di chiudere le strade per aumentare la qualità di vita è (spesso) da veri deficienti dato che per ogni via chiusa, aumenta il traffico nelle vie adiacenti.
Il cavalcavia chiuso servirebbe solo come zona franca dove potranno liberamente campeggiare le “risorse africane” che tanto piacciono agli elettori e ai politici di sinistra.
Però sarebbe l’unico collegamento diretto e pedonale tra Porta Nuova ed Isola.
Tuttavia, in un modo o nell’altro il cavalcavia va riqualificato.
Saluti