Il Bronx? No, è viale Alcide De Gasperi.

Ci siamo già occupati dello stato penoso in cui versa il viale Alcide de Gasperi nel tratto compreso tra via Zoccolanti e piazza Europa: niente verde, niente marciapiedi sul lato nord, nessun abbattimento delle barriere architettoniche, niente illuminazione pubblica degna di questo nome.
Stavolta ci spostiamo appena di qualche metro, nel tratto compreso tra via Zoccolanti e via Li Cuti: le cose vanno, se possibile, peggio.
La strada, dopo i lavori del raddoppio ferroviario, è stata riaperta solo parzialmente per consentire l’accesso ai residenti. La riapertura di tutta la strada è prevista nelle prossime settimane, ma già appaiono completati alcuni lavori che certamente non possono lasciare soddisfatti. Ancora assente un impianto di illuminazione pubblica; marciapiedi lato nord stretti, con un perimetro irregolare che non tiene minimamente conto di un dimensionamento sensato per pedoni, sosta, carreggiata carrabile.
Tutto è disordinato e squallido, prevale il nero dell’unico elemento presente: l’asfalto.
Certo, la chiusura di alcuni esercizi commerciali, provati dalla lunga interdizione al traffico della strada, aggrava lo scenario.
Lo stato di manutenzione degli spazi pubblici vicini, come l’accesso pedonale da via Lepanto, è pessimo. L’immagine che se ne ricava non rimanda certo a quella ritenuta una zona di pregio della città, tutt’altro.
Oltre ogni commento, le immagini testimoniano perfettamente la situazione.

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