Cosa possiamo dire su questo intervento nella centralissima piazza Vittorio?
Erano decenni che l’Esquilino aspettava la riqualificazione del suo dente cariato, che andava a mozzare l’armonia umbertina della piazza e degradava il contesto con le pareti cieche e degradate degli edifici adiacenti.
L’apertura, avvenuta lo scorso dicembre, ha posto fine a questo squallore, anche se in realtà il palazzo era già pronto da diversi anni e mancava solo l’inaugurazione.
Con l’occasione sono stati finalmente aperti anche i portici ed è ora possibile camminare al coperto lungo tutto il perimetro della piazza.
Nei seminterrati ci sarebbe l’idea di creare un piccolo spazio museale dove esporre parte dei reperti rinvenuti durante lo scavo. Sono inoltre presenti una sessantina di posti auto e altri stalli per moto e bici.
Per quanto riguarda l’architettura, sicuramente si poteva osare qualcosa in più. Lo stile è molto semplice, squadrato e lineare; gli archi sono l’unico elemento a cui sono state apportate modifiche rispetto ai lavori originali, questo per renderli del tutto simili ai portici presenti nel resto della piazza.
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Felice recupero parzialmente filologico: e` prevalsa oltre al di sopra del porticato la linea razionalista dei primi del `900.