La nuova Fiera di Roma, inaugurata nel 2006 e pensata per sostituire le vecchie strutture su via Cristoforo Colombo, sta sprofondando, sia nel vero senso letterale del termine, poiché fondata su terreni che, evidentemente, non erano adeguati ad ospitare simili strutture e che causano un fenomeno chiamato subsidenza, sia per la montagna di debiti che fanno capo alla società.
L’enorme complesso è costato la bellezza di 355 milioni di Euro e si estende per 390 mila metri quadri. Parte del bilancio doveva essere sanato dalla vendita delle aree sulla Colombo, ma anche in questo caso non se n è concluso nulla.
E così la Fiera viaggia sempre in acque peggiori, con una struttura enorme e sovradimensionata da mantenere, più tutti i problemi tecnici legati all’agibilità degli edifici.
Tra i tanti aspetti assurdi della questione, il fatto che la stazione non sia stata integrata nel progetto, ma risulti distante, scomoda e pericolosa per via delle strade prive di attraversamenti pedonali.
Il bruttissimo cavalcavia coperto viene aperto solamente durante le esposizioni e obbliga in ogni caso ad uno snervante sali – scendi, per altro non integrato con la già citata stazione, dove si deve effettuare un’altra scomoda e tortuosa scalata per raggiungere i binari.
Insomma, è abbastanza evidente come la Fiera sia stata progettata malissimo da chi di dovere, poiché, con tutta probabilità, si sono seguite logiche per la massimizzazione degli interessi individuali in gioco piuttosto che quelle per la creazione di uno spazio realmente utile e facilmente fruibile dalla cittadinanza.
Chiedere ora un’ulteriore spesa di 100 milioni per il consolidamento dell’opera (senza risolvere quindi tutte le altre situazioni debitorie) sembra davvero un insulto al buon senso.
Vedremo come si tenterà di risolvere la faccenda.
Il parallelo con la nuova Fiera di Milano è fin troppo evidente e fa capire con quali criteri sia stata gestita la costruzione della nuova fiera di Roma:
– A Milano si è costruita la nuova fiera in un'area di forte espansione urbanistica, intorno ha alberghi di lusso, residenze, uffici ma soprattutto è costruta SOPRA una stazione della metropolitana, il progetto è forse il più bel progetto di Massimiliano Fuksas. I terreni della vecchia fiera sono stati venduti al miglior offerente ed ora ci stanno costruendo Citylife… e ripeto CITYLIFE.
– A Roma la nuova fiera è stata costruita in mezzo al nulla cosmico, con accesso solo dall'autostrada, intorno ci sono solo campi coltivati a fieno. Il progetto è stato affidato a un tizio di nome arch. Tommaso Valle e nonostante questo sono comunque riusciti a costruirla secondo un progetto un po' diverso da quello originale.
Al posto della vecchia fiera c'è sempre la vecchia fiera, che però adesso oltretutto è abbandonata da dieci anni e dentro c'è provvisoriamente un campo profughi (ci sta davvero, non è uno scherzo). Non si sa cosa ci faranno, non si sa chi l'acquisterà né secondo quale criterio di aggiudicazione, non si sa un cazzo di niente semplicemente perché nessuno se ne preoccupa.
335 milioni di soldi nostri buttati nel cesso
cosi spendono i soldi delle nostre tasse
Comunque il paragone tra roma e milano è sempre più desolante