Roma | Parchetto di viale Einaudi: ogni commento è superfluo

Tra la stazione Termini e piazza della Repubblica si trova uno slargo, ornato da un piccolo obelisco circondato da un giardinetto e da alcuni chioschi per la vendita di merce.

E’ un angolo davvero importante per Roma poiché, solitamente, si è costretti a passare da qui se si vuole raggiungere via Nazionale – via del Tritone, per cui si tratta di un punto molto visibile a due passi dalla principale stazione della città e da alcune attrazioni turistiche degne di nota, come le Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo o la Fontana delle Naiadi di piazza della Repubblica. 

Come tale, verrebbe da pensare ad un trattamento adeguato per quanto riguarda l’arredo urbano e il servizio giardini.

E invece no, almeno per quanto concerne gli ultimi anni, questo giardino è sempre stato un immondezzaio di prima categoria, tra le scritte che ricoprono le bancarelle, la sporcizia che regna sovrana dopo i bivacchi e la cura del verde pubblico totalmente assente. 

Possiamo fare un confronto tra ieri ed oggi; queste foto è stata scattata nel settembre del 2007 e documenta già una situazione del parchetto sulla via del non ritorno:

Come si potrà notare dalle successive foto, i miglioramenti sono pressoché assenti. Tutto è rimasto come 8 anni fa.
 
Vegetazione fitta, marciapiedi dissestati, scritte ovunque, bancarelle e sosta selvaggia che impediscono attraversamenti in sicurezza, monconi di alberi qua  là.. serve altro?  
Sarebbe interessante chiedere agli amministratori di zona se non si vergognino a tenere un angolo così centrale di Roma in queste condizioni. 
 
Per quanto riguarda i chioschi, se proprio non possono essere eliminati, perché non spendere il minimo sindacabile per renderli guardabili, o almeno stipulare degli accordi che costringano gli esercenti a mantenere pulita l’area di loro competenza. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

0 commenti su “Roma | Parchetto di viale Einaudi: ogni commento è superfluo”

  1. degredo chiama degrado è la teoria delle finestre rotte
    vedono dei box di merda orribili marciapiedi asfaltati e bombardati sporcizia ovunque, non si fanno quindi problemi ad imbtrattare un edicola o quei box

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