Marciapiedi e carreggiate rifatte, aree verdi, nuovi stalli per la sosta e illuminazione potenziata. E’ il nuovo volto di via dei Fontanili, situato in Zona 5, grazie a circa dieci mesi di lavori e un impegno di circa 390.000 euro. La riqualificazione della zona è stata completata con la costruzione della Ludum Design School, la prima scuola elementare di design a Milano alla cui inaugurazione è intervenuta questo pomeriggio l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.
“Questo importante intervento di riqualificazione – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Carmela Rozza – che ha interessato una zona periferica da tempo abbandonata assicura una maggiore vivibilità della zona, qualità ambientale, una più forte sicurezza per i cittadini e per tutti coloro che frequentano la nuova scuola. L’iniziativa della Ludum Design School conferma ancora una volta i risultati felici ottenuti in questo mandato dalla collaborazione tra pubblico e privato”.
La superficie complessiva dell’intervento è di circa 5 mila metri quadrati. I lavori hanno riguardato Via dei Fontanili dall’incrocio con via Carlo Bazzi fino allo slargo in corrispondenza dell’incrocio formato dalla stessa via dei Fontanili con via Corrado II il Salico e via Erasmo Da Rotterdam. In particolare il primo tratto di via Dei Fontanili, all’incrocio con via Bazzi, è stato ridisegnato con una pavimentazione in pietra a cubetti di beola e un filare di pirus per un totale di undici nuove alberature. E’ stata anche valorizzato l’ingresso della chiesetta settecentesca con un tappeto di masselli di Cuasso al Monte e bianco Montorfano che segnano un ideale piccolo sagrato.
Altro intervento di rilievo è la realizzazione di una rotonda totalmente sormontabile e il rifacimento delle carreggiate circostanti. Da segnalare, infine, la razionalizzazione della sosta, l’incremento delle aree verdi e la riqualificazione dei marciapiedi che favorisce la pedonabilità.
La Ludum Design School ospita classi dall’infanzia alla scuola primaria. E’ stata realizzata con la ristrutturazione di una vecchia fabbrica di bottoni dismessa e ha avviato l’attività didattica lo scorso settembre: tra i riconoscimenti per la sua attività c’è quello del MIT di Boston quale migliore scuola 2014 per l’innovazione.
Morivano venne annesso al comune di Milano nel 1873, in precedenza era un borgo rurale facente parte dei Corpi Santi delal città. L’antico borgo di Morivione si sviluppava attorno all’omonima cascina, con annessa cappella, che si trovava al numero 5 dell’attuale via Corrado il Salico, all’incrocio con via Verro.
Sarebbe stato qui che secondo la tradizione morì nel 1336 il temibile Vione, un uomo sanguinario a capo di un gruppo di banditi, ucciso in questo luogo dai lancieri del Duca di Milano Azzone Visconti. Da quest’episodio la leggenda vuole derivato il nome, «Qui morì Vione».
Si vede benissimo (quarta foto), l’utilità di quella rotonda e di quanto sarà rispettata
E’ vero. Un criceto avrebbe fatto una rotonda migliore. Con tutto il rispetto per il criceto naturalmente 😉
Potevano mettere un alberello in mezzo….però il resto dell’intervento vicino alla Cappella è fatto molto bene. Ottima valorizzazione della parte storica di Morivione.