In piazza della Repubblica resisteva ancora su quasi tutti i marciapiedi centrali il bel rivestimento a cubetti di porfido o altrimenti conosciuti come sampietrini. Probabilmente presenti sin dagli anni 30/40, molti di questi cubetti di porfido erano in pessime condizioni e rischiavano di costituire un pericolo facendo inciampare le persone. Ora, con un intervento risolutivo, è stata fatta la scelta di eliminarli completamente e sostituirli con il brutto catrame. Perché? Di sicuro i costi di manutenzione per un marciapiede rivestito con sampietrini è maggiore rispetto a uno in catrame, ma esteticamente la differenza è abissale.
Ora rimangono alcuni tratti (non si è mai capito il perché) all’altezza dei due giardini scoscesi, ma solo a porzioni. Insomma, ribadiamo la solita cosa: a Milano l’arredo urbano o è di pessima qualità o è inesistente o è non pensata. Le foto documentano questa poco cura dei dettagli, dove si vede l’azione di diversi interventi senza un vero disegno perpetuata per decenni e ancora una volta non sistemata. Così abbiamo nella stessa piazza, pali della luce fatti in un modo, sampietrini, blocchi di pavé che terminano in punti con catrame, passaggi tra le aiuole indefiniti oppure ben curati e con pavimentazione a blocchi di piastrelle (autobloccanti), insomma un vero disastro estetico.
Aggiungiamo una nota per le malridotte e maltenute uscite della Metro 3 e del passante…
Come si presentavano prima i marciapiedi…
Il lato a porzioni…
Disgustose queste scelte. E in più non si ridisegna minimamente lo spazio, che ne so, ampliando i marciapiedi e lo spazio per i pedoni e restringendo gli spazi per le auto. Qui per altri 40 anni non si interverrà e quindi ci terremo questi compromessi al ribasso per decenni
Quello che fa più rabbia è che basterebbe così poco… qui non stiamo parlando di costosi progetti di restyling firmati da archistar… ma di ordinaria manutenzione da poche decine di migliaia di euro, forse meno.
Da assiduo viaggiatore per lavoro, sono certo che in nessun’altra città europea verrebbe permesso uno scempio simile in una piazza così centrale e prestigiosa (è circondata da alcuni degli hotel più costosi di Milano!).
Non è questione di mancanza di soldi (la solita scusa che si invoca sempre…) E’ proprio mancanza di cultura della qualità urbana… Una mancanza che si nota quasi regolarmente negli interventi curati direttamente dall’Ufficio Tecnico del Comune. Evidentemente ai tecnici manca una guida “culturale” e politica.
La Rozza fa quel che può ed è stata abbastanza attiva e volenterosa ma, senza offesa, col suo background da infermiera (questo faceva prima della politica) le mancano gli strumenti per occuparsi di qualità urbana. Dovrebbe avere l’umiltà di affidarsi a pareri professionali: a Milano abbiamo il Politecnico, la Triennale, lo IED… non credo sarebbe difficile attivare delle collaborazioni gratuite con il Comune.
Si potrebbero anche coinvolgere gli hotel che insistono sulla piazza, sono sicuro che sarebbero più che contenti di contribuire a un restyling della piazza che aumenterebbe anche il loro valore.
ecco questo mi fa imbestialire.
altro che togliere il pavè da via torino: basta asfalto sui marciapiedi!
bastaaaaaaa
Ci manca solo che al posto del pavè facciano una bella colata di catrame e il grigiume regnerà sovrano a Milano.
Pavè dove passano le biciclette e asfalto sui marciapiedi???
Basterebbe invertire gli addendi!
Concordo in toto con quanto scrive Claudio K.
In particolare la “mancanza di cultura della qualità urbana.”
Se i nostri amministratori si occupassero meno di poltica …
Quanto mi piace questo blog!!!
Mi piace leggerlo ma allo stesso tempo mi manda in depressione!!!
Roberto Arsuffi sindaco subito!