Milano | Navigli – Lavori alla Ripa: aggiornamento

Come i nostri lettori ben sapranno, lungo la Ripa di Porta Ticinese il Comune sta sistemando la strada per renderla più bella e meno pericolosa, anche perché vi erano ancora i binari che rendevano la passeggiata un po’ pericolosa.  Infatti i lavori di eliminazione della via ferrata con loro sostituzione con pietre sta procedendo alla grande. Il risultato pare venire molto bene. Attendiamo ancora di capire se i marciapiedi, ora ancora in catrame, verranno sistemati in pietra, come ci auguriamo.

 

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | Navigli – Lavori alla Ripa: aggiornamento”

  1. Bello, anche l’effetto dei finti binari. I marciapiedi invece, davvero terribili, e temo resteranno così ancora per un bel po’ altrimenti li avrebbero rifatti insieme alla carreggiata.

    Inguardabili poi le balaustre dei ponti coperte di tag.

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  2. Mi rendo conto di essere in minoranza ma a me questo intervento proprio non piace, qui si interviene dopo forse 50 anni di abbandono (ma forse anche di più) per ridare dignità ad una zona dalle potenzialità enormi che fino a pochi anni fa era ancora invasa dalle auto, benissimo.

    Ma è giusto accontentarsi? Io penso di no proprio perché si aspettava da troppo. Come ha detto chiaramente il comune si tratta di un intervento di basso profilo, si stanno solo eliminando i vecchi binari e riposizionando le stesse lastre di pavè preesistenti esattamente nella loro posizione precedente. Ok di sicuro si saranno risparmiati dei soldi rispetto al lavoro fatto sull’alzaia ma io credo che questo fosse il caso in cui un investimento più alto fosse giustificato per una VERA riqualificazione.

    Sono certo che i vecchi marciapiedi resteranno in asfalto.

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  3. Buon intervento, carina l’idea dei binari lasciati come ricordo.
    Marciapiedi squallidi, in condizioni pietose, siamo nella zona in teoria “in” di Milano, rendiamoci conto!
    Oltre a quello (sicuramente non si farà nulla sui marciapiedi, ormai pare evidente), come è possibile che i ponti e le sponde non siano stati puliti dalle tag in cinque anni? Io mi chiedo se la Rozza sia mai stata a Venezia, Amsterdam, Bruges… Dovrebbe essere, almeno qui, tutto lindo, invece la Rozza si fa bella a pulire una volta al mese la Darsena e a lasciare tutta la città nello schifo in cui è.
    Non fare niente in cinque anni sul tema delle tag per me è una grande sconfitta. Spero non venga confermata da Sala.

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  4. Intervento modesto rispetto all’altra sponda decisamente più bella, anzi bellissima. Peccato, probabilmente sono finiti i soldi ( e l’Expo…….) e l’ingegno. Non ci voleva un genio per capire di fare tutti i 2 navigli ( Pavese e Grande ) nello stesso stile. Invece uno è sempre orrendo, l’altro…….un lato bellissimo e il lato opposto mediocre.

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  5. Bel lavoro e belli anche i binari segnati in pietra.
    Almeno ha sostanza reale e non le pietre finte da paese finto come un porto rotondo o un outlet da paese inventato leccatino.

    Peccato per il catrame rimasto.
    Milano migliora comunque

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    • Cosa c’è di più vero e di milanese/lombardo della rizzata utilizzata sull’alzaia? Ci sono le foto d’epoca a parlare. Bastava fare esattamente la stessa cosa anche qui, il risultato estetico mediocre di questa sistemazione a basso costo potrà anche non essere pessimo. Il fatto però che non ci sia uniformità con il lato opposto dove invece il risultato è da 10 e lode è un’occasione persa colossale perché per almeno altri 30 anni qui non ci si metterà più mano e ci terremo i marciapiedi di asfalto. Per quanto riguarda il naviglio pavese purtroppo oltre ad una nuova pavimentazione ci vorrebbero anche le ruspe per abbattere qui condomini di 8 piani del dopo guerra assolutamente fuori contesto.

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      • Sull’asfalto e i condomini non posso che darti ragione.

        E’ che a me quei sassi spaccasuole mi stanno proprio sulle … (poi mi sembrano alquanto ptretenziosetti in stile “porto Rotondo” o “Outlet Serravalle”.
        Ma rispetto le opinioni altrui e ci mancherebbe..
        (credo che comunqe “stroico” sia ogni volta opinabile, a meno che non cambaimo un sasso dal tempo dei Celti..e tornaimo con le strade in terra battuta (non male neanceh direi..)

        L’importante è che Milano diventi più vivibile, verde, calpestabile, meno lager.. Non mipaice l’effetto cittadina “portofino” da plastico ferroviario.
        Ma 1000 volte meglio del degrado Asfalto&Autotalebani..

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        • Anche io rispetto le opinioni altrui, sempre e comunque, ci mancherebbe 🙂

          Per quanto riguarda la rizzata però: https://it.wikipedia.org/wiki/Rizzata

          Direi che non c’è nulla di storicamente più autentico e autoctono, altro che Porto Rotondo! 🙂

          Concordo con te che non sia comodissimo per il passeggio ma dal punto di vista estetico secondo me è il top.

          Comunque.. ci terremo il pavè con finti binari in pietra e marciapiedi in asfalto per almeno altri 30 anni, ci abitueremo. Peccato.

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          • La rizzata realizzata così (con larga passatoia centrale e sassi ai lati) non è storica ne confrontabile. È solamente una scomodità per chi vuole camminare lì. Molto meglio il pavé sull’altra sponda e che può essere comunque considerato storico.

          • No dai l’asfalto no! Allora preferisco la rizzata.
            Interessante articolo.
            Comunque ovviamente per fare polemica eh, la rizzata da pavimento decorativo di chiese (e ci può stare visto che bisogna fare penitenza con i piedi 😉 ) solo nell 800 si è incominciato a usare per le strade.
            E a ben vedere son stati costretti a mettere 2 strisce lisce di pietra per far passare le ruote dei carri, senza effetto frulla frutta.
            Abituarsi all asfalto mai però.
            Forse a ben vedere visto che la rizzata infastidisce le auto potrebbero metterla nelle zone 30.

            oppure farla anche ma invece di due striminzite strisce lisce per carri mettere comunque dei bandoni molto più larghi lisci per i pedoni e la rizzata come inserto riempitivo.

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