Vicino a piazzale Negrelli, si trova un luogo non luogo: via Parenzo, o meglio il lato dispari che va da via Ernesto Rossi all’incrocio con via Tobagi, dove, a causa di un dislivello di uno/due metri, si trova una specie di fossato formato dal declivio col terreno sottostante. Da questo lato dispari si trova un gruppetto di edifici residenziali di piccole dimensioni (uno o due piani), probabilmente costruiti nel primo Novecento e rimasti infossati rispetto al livello stradale di via Parenzo. In questo “fossato” sono cresciuti arbusti e cespugli e nonostante si trovi vicino alle abitazioni pare proprio uno spazio abbandonato.
Si tratta di uno di quei non luoghi che il Comune non considera per via di piani regolatori mai portati a termine e abbandonati. Qui doveva sorgere una via larga che da viale Famagosta, proseguiva per via Faenza e unendosi a via Parenzo doveva culminare in un ponte che scavalcando Piazza Negrelli, Naviglio Grande e ferrovia, si univa a via Giambellino. Naturalmente questo piano è stato affossato decenni fa, ma nessuno si è più occupato né di piazza Negrelli né tantomeno di via Parenzo.
Per la piazza ora pare ci sia finalmente un piano di sistemazione, ma per questo “fossato” non si sa nulla. Peccato che sia una vera e propria discarica a cielo aperto, dove incivili – vista la natura selvaggia del luogo – si dilettano a portare immondizie di ogni sorta, trasformandola in un vero e proprio letamaio.


DI seguito le immagini del parchetto Marconi (?) o Parendo, realizzato qualche anno fa e che occupa lo spazio tra le vie Parendo e Via San Giuseppe Cottolengo. Che come si vede, non inizia attaccato alla via Parendo, ma ad una distanza di 10/15 metri, lasciando la fascia inutilizzata e degradata come nel tratto iniziale di via Parenzo.
Tutto esatto. L’area è così da almeno 50 anni. Resta il fatto che secondo me, un ponte che unisse via Giambellino con viale Faenza sarebbe necessario e libererebbe la circonvallazione di PIazza napoli… L’idea degli urbanisti era giusta e infatti le due strade sono state predisposte per essere unite in un futuro prossimo che non è mai avvenuto. Ora col ponte pedonale ldi Piazza negrelli a cosa si complica ulteriormente. Un sottopassaggio?
In realtà tutta Italia è un’immensa discarica. Non so chi dice che abitiamo nel bel paese ma a me sembra che ovunque ci sia una strada poco frequentata o uno svincolo o un argine, ci siano accumuli o veri e propri ammassi di rifiuti di ogni genere. Siamo un popolo di incivili che amano vivere nella sporcizia e nel degrado.