Milano | Brera – Il Consiglio comunale salva la paulownia

Il Consiglio comunale – con 24 voti a favore, un contrario e 7 astenuti – ha approvato l’accordo transattivo con la Porta Tenaglia Srl, proprietaria dell’area tra via Madonnina e via San Carpoforo su cui sorge una storica pianta di paulownia.

Per tutelare il monumentale albero e porre fine al complesso contenzioso giudiziario sorto tra l’Amministrazione e la società – che lì voleva realizzare un edificio ad uso residenziale di quattro piani con box interrati, secondo una concessione edilizia concessa prima del 2011 – il Comune acquisirà la proprietà dell’area di 155 metri quadrati in Brera (stimata per 2 milioni e 49 mila euro) e cederà in permuta alla Porta Tenaglia Srl un’area comunale edificabile di 1.760 metri quadrati sita in via Presolana 6 (stimata per un milione e 906 mila euro), per la quale era già stata deliberata la vendita nel 2011, non conclusa dopo quattro aste pubbliche andate deserte, l’ultima nel gennaio 2014. L’accordo prevede inoltre la rinuncia delle parti a tutti i ricorsi instaurati e a tutte le pretese fatte valere in giudizio, e non comporta alcun versamento di prezzo.

 

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3 commenti su “Milano | Brera – Il Consiglio comunale salva la paulownia”

  1. la notizia, già girata tempo fa, è di quelle che ti mettono il sorriso.
    Però caro urbanfile, siccome non mi sembra la prima volta, sarebbe interessante, anche in vista del voto, fare una sintesi per capire quanto sono costate* realmente oggi a noi queste operazioni di recupero delle porcate fatte in passato da altri…., così giusto per evitare di ripetersi in futuro….

    *la permuta è a costo zero, ma, a parte le spese processuali e l’ingolfamento degli uffici giudiziari, se non ci fosse stata la concessione, oggi avremmo la paulownia (privata) magari protetta dalla soprintendenza, e l’area del comune (grande 10 volte questa), su cui poter fare qualcosa di utile per tutti…

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  2. L’edificio in progetto era pregevole e sarebbe andato a ricucire perfettamente l’isolato :(. Ora continueremo a trovarci con una squallida parete cieca in uno dei luoghi più turistici della città. Non proprio un affarone. Spero almeno che l’area venga resa accessibile e si dipinga un troemp l’oeil.

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