Nel cuore di quello che negli anni Cinquanta venne chiamato Centro Direzionale, a due passi dalle Varesine, si trova Fara 3, Palazzo Salici. Palazzo sorto nel 1889, quando la zona era ancora industriale e gli altri edifici ancora non esistevano (solo il vicino era più vecchio, 1884).
Altro edificio prestigioso sorto pochi anni prima proprio di fronte al palazzo Salici, è la chiesa parrocchiale di San Gioachimo 1881 e il 1885 (intitolata al nonno materno di Gesù, in quanto marito di Sant’Anna e quindi padre di Maria).
Il palazzo è rimasto pressappoco identico nel corso degli anni. Dal Certificato di Abitabilità rilasciato nell’anno 1889 (fonte Idealista.it) è possibile identificare con chiarezza la destinazione d’uso originaria che prevedeva la sola residenza ad eccezione del piano terreno dove si trovava un’attività commerciale di ristorazione, ampliatasi in seguito all’interno del cortile.
Dagli stessi disegni è possibile cogliere le caratteristiche dell’edificio che pur non avendo elementi di pregio tali da renderlo suscettibile di vincolo monumentale, rappresenta un ottimo esempio dell’architettura lombarda dell’epoca, improntata alla sobrietà stilistica ed alla funzionalità tipologica, ma non priva di elementi decorativi che qualificavano in particolar modo la facciata fronte strada.
Rimasto inabitato o quasi per decenni, l’edificio versava oramai in uno stato di degrado tale da sembrare persino pericoloso per un possibile crollo.
L’intervento ha decisamente alterato comunque la facciata, che, anche se molto simile, ha visto spostare i balcanici dal secondo piano al terzo e realizzare dei fregi marcapiano che hanno suddiviso la facciata in maniera orizzontale in due. Oggi possiamo dire che la facciata è rimasta in stile, pur essendo modificata.
Ecco come appariva l’edificio prima dell’intervento.
ottimo intervento, per una volta!
hanno anche pareggiato il tetto con i vicini, senza snaturare il palazzo.
buono