Dopo tre anni di demolizioni e cantiere, finalmente via Poma 61, nei pressi di piazza Emilia, è quasi pronto.
Il palazzo – dobbiamo dire – ci piace molto, ricorda vagamente l’architettura degli anni Cinquanta e Sessanta ma in versione moderna. Si tratta di una lunga stecca di 8 piani, ma gli ultimi due sono leggermente arretrati di modo da lasciare intendere una migliore adesione coi circostanti edifici realizzati, alcuni nel 1910-20 e altri negli anni tra il 1950 e 1960. Al centro, nascosta e visibile solo dalle aperture laterali su via Marconi, la torre di 11 piani sorveglia la struttura.
Come dicevamo, sia per dimensioni che per materiali, il complesso residenziale, che ha preso il posto di un edificio anni Cinquanta ad uso uffici, ci pare ben fatto. La lunga facciata è suddivisa in quattro parti ben distinte, da non far sembrare lo steccone un’unica cortina, ma una serie di condomini ben distinti. Le facciate lato strada hanno i balconi incassati, mentre sul cortile sono aggettanti e molto ampi. Ci piace molto anche l’uso del marmo nero al piano terra, che forse scoraggerà i soliti imbrattamuri. Ultimi ritocchi e il cantiere sarà completato.
Marmo nero o gres porcellanato “imitazione-qualsiasi-materiale-esistente-in-natura”?
Eccoti: per me è proprio questo il punto, esteticamente parlando. Che poi nelle foto può non percepirsi la differenza, ma dal vivo si vede sempre.
Capisco le motivazioni di carattere economico, ma trovo che certi materiali sono proprio bruttarelli.
Detto questo, in generale, non male la facciata con il marmo porcellanato nero, ma la torre è il solito anonimo palazzo con piccolo finestre.
“marmo nero al piano terra, che forse scoraggerà i soliti imbrattamuri”
ROFL
Lo so io cosa servirebbe per SCORAGGIARE i soliti imbrattamuri!!