La Galleria del Toro si trova all’interno del palazzo del Toro, la cui fronte principale affaccia su piazza San Babila, mentre un lato affaccia su Corso Vittorio Emanuele e l’altro fronte su corso Matteotti.
La galleria, a forma di “T”, riprende in parte il tracciato dell’antica galleria de Cristoforis, sita nello stesso luogo e abbattuta per costruire il palazzo da Emilio Lancia, in collaborazione con l’ingegner Merendi, tra il 1935 e il 1939.
La costruzione del Palazzo del Toro fu resa possibile dall’apertura della nuova piazza San Babila, sino ad allora un piccolo slargo posto dinanzi alla chiesa, realizzata negli anni Trenta del XX secolo in seguito agli sventramenti del centro storico di Milano per rendere Milano una nuova città moderna ed efficiente. Il nome del palazzo e della galleria derivano dalla compagnia assicurativa Toro & Excess che fece costruire il palazzo polifunzionale, in uno stile intermedio fra razionalismo e novecentismo. Nel suo sotterraneo si trova il teatro Nuovo con accesso principale a lato della galleria.
La Galleria è molto bella ed elegante, realizzata con le classiche linee del razionalismo, con le vetrine in cristallo curvato e dalle linee essenziali. Due mosaici, quasi nascosti, si trovano al centro sulle pareti alte. Uno rappresenta la città di Torino, sede storica della Toro Assicurazioni e l’altro raffigura la città di Milano. Al centro, posto alla base di una grande finestra si trova una bella scultura di un toro sempre simbolo della compagnia di assicurazioni.
La galleria, dalla fine degli anni Novanta pare sia stata lentamente dimenticata. I negozi, tutti di grandi catene poco interessate ad avere così tante vetrine, si sono concentrate solo sugli spazi che affacciano sul corso Vittorio Emanuele, su Piazza San Babila e su corso Matteotti. Il negozio sotto la scultura del toro è vacante da diversi anni.
Adesso, forse, pare ci siano delle novità. Sul sito di architettura L22 è apparsa una pagina dedicata alla galleria con una serie di novità veramente accattivanti.
Sul sito troviamo una descrizione di cosa pare abbiano in progetto i proprietari della galleria:
Nel pieno centro di Milano, il progetto per la Galleria del Toro è una bella sfida per rinnovare un punto strategico della vita urbana con un nuovo polo di attrazione dedicato al leisure e al tempo libero. L’intervento di L22 ha coinvolto il piano terra e il primo piano, già “saldati” tra loro come un unico e grande basamento commerciale, ipotizzando di collocare, in corrispondenza di un ingresso della galleria, uno spazio dedicato a un Brand (qui l’esempio è dato con Apple) primario di forte attrattività che diventa un filtro completamente trasparente tra superfici interne ed esterno urbano. A questo si aggiunge la proposta di una grande Food Court al secondo piano dello stabile, creando un articolato loop di circolazione dedicato a polo della ristorazione, da sviluppare come tema sofisticato, sempre più richiesto ed apprezzato. L’accessibilità e la visibilità dal piano strada e tra i diversi livelli si risolve con un sistema di forature sulla galleria che garantiscono la dovuta permeabilità visiva e funzionale, anche sottolineata da insiemi di elementi a cascata verticale tra i vari spazi. Il tutto a formare un grande circuito tridimensionale, un nodo gastronomico e culturale (con l’integrazione del teatro adiacente), ma anche un nodo della circolazione cittadina, rafforzato da un possibile collegamento con la linea metropolitana sottostante
Ma il Teatro Nuovo rimane o coglie la palla al balzo e scompare?
Onestamente non siamo riusciti a saperlo…
Immaginavo… La sorte del Teatro è il punto cruciale del progetto (a mio personale parere), penso che basti aspettare un pochino e lo sapremo!
Avete scritto food court, mi avete fatto felice.
Dettagli in merito alla ristorazione?
Bellissimo !
A proposito…
Che fine hanno fatto questi progetti??
E così di interventi inutili ne abbiamo due. E con il mio facciamo tre