Purtroppo siamo costretti a convivere con il terrorismo di questi tempi, dove a quanto pare, nessuno si trova più al sicuro. Dopo l’attacco di Berlino, compiuto poche sere fa, dove un attentatore impossessatosi di un tir si è schiantato appositamente sulla folla uccidendo 12 persone che si trovavano in un mercatino natalizio, in Italia (e non solo) si è dovuto mettere in maggiore sicurezza zone affollate.
Perciò anche a Milano si è dovuto ricorrere all’istallazione di barriere anti sfondamento nelle zone dove, in occasione delle feste di Natale, ci sarà una maggiore concentrazione di persone, come vie dello shopping e mercatini natalizi. La decisione è stata presa dalla prefettura dopo i fatti di Berlino e Nizza. Gli ostacoli, delle barriere create con le strutture in cemento, chiamate new-jersey, pesanti circa una quarantina di quintali l’una, sono state posizionate agli ingressi di piazza Duomo, piazza Castello, piazza Gae Aulenti e tre barriere sono posizionate nella zona tra la Darsena e viale Papiniano. Le barriere dovrebbero rimanere fino all’Epifania.
Sotto due immagini ANSA
è poco.
io metterei un nido di mitragliatrici ad ogni angolo e un campo minato a circondare ogni piazza.
continuiamo così e il risultato sarà proprio quello che vogliono quelle bestie.
mi sembra come la lotta al doping: l’antidoping è sempre un po’ più indietro perchè se ne scopre sempre una nuova.
allora si dovrebbe mettere anche un metal detector e controllare che sotto i vestiti non abbiano una cintura esplosiva. una bomba a mano si tiene in tasca e un coltello pure.
La prima foto è un invito a passare facilmente tra i due cartelli anche per una trebbiatrice.
Almeno avessero messo le jersey in modo da fare un percorso a zig zag…
Forse sono così per permetere il passaggio di Forze dell’Ordine, Ambulanze e addetti ai lavori. Non credo si possa completamente chiudere la piazza a tutti i mezzi.
Ma te lo vedi un TIR arrivare fin li? Tra lavori, soste vietate, doppie frecce in terza fila e lavori MM4 si impantana ben prima…