In zona Solari sono in corso i lavori per la realizzazione, all’interno di un cortile di via Montevideo 11, di una doppia palazzina residenziale di 4 piani.
L’architettura è molto bella, ricorda quella realizzata anni fa in via Salaino 10, adiacente a questo lotto, dallo studio Citterio-Viel & Partners.
Qui si tratta delle Residenze Parco Solari ricavate demolendo un brutto edificio anni Settanta nel cortile di questa palazzina del primo Novecento, in stile liberty semplice, sorta quando scorreva ancora il ramo per la Darsena del fiume Olona. Infatti a lato, tra il civico 11 e il civico 13 si trova una striscia di terreno incolta dove appunto scorreva il canale d’acqua fino agli anni Trenta, poi interrato e deviato.
Dobbiamo dire che l’edificio, secondo noi, risulterà molto interessante e di architettura ricercata, con ampie terrazze e non certo banale, peccato che risulterà nascosto dagli edifici antichi che fronteggiano la via Montevideo.
Il cantiere già avviato:
interessante. peccato per il muro del pianto sul retro.
Intervento interessante, ma sono andato a vederlo e la palazzina è del tutto schiacciata tra le palazzine esistenti.
Forse solo all’ultimo piano potrebbero avere un poco di luce, per il resto casa con grandi balconi che danno sulle facciate di altre case e pochi metri di distanza. Mi chiedo che senso abbia. A sto punto non fate i balconi e tenete delle metrature interne più decenti no?
strano.
a me non risulta si possa costruire sopra i vecchi canali tombinati..
Credo non sia semplicemente tombinato, ma del tutto sparito; d’altronde l’Olona venne rettificato e successivamente tombinato sotto l’odierna circonvallazione della 90/91, questo ramo che lo collegava alla Darsena venne semplicemente prosciugato…
Ma davvero davvero vi ricorda Salaino 10? I gusti sono gusti.
quel ramo era attivo fino al 1980 per cui non so, penso che sotto ci sia ancora tanto di canale inattivo
il canale passa sotto un’area che non è interessata dall’edificio: nella penultima immagine è la striscia verde a dx, semi-coperta dall’albero, che passa di fianco anche al Citterio-Viel.
Guardando su google maps si vede benissimo il tracciato fra gli edifici.
Se lo riaprissero la casa avrebbe un bellissimo affaccio sul canale!
Ecco, Infatti!
Mi pareva strano.
Così si può fare.
Ma quindi non è semplicemente prosciugato? Scorre ancora sottoterra in quel punto?
no, lo hanno anche deviato. Non so se in via foppa o via valparaiso. Ma non riesco a trovarlo nelle mappe, anzi in una che aveva pubblicato urbanfile nel 2013 il percorso segnato era quello vecchio.
Scusa, continuo a non capire se il fiume scorre ancora sottoterra in quel punto 😀 (probabilmente il caffè deve ancora fare effetto), perché quando ho chiesto se ancora scorresse sotterraneo mi hai risposto negativamente, ma poi hai detto che se lo riaprissero la casa si affaccerebbe su di esso (lasciando intendere che sotto scorre ancora…oppure ho capito male io?) Da quel che sapevo, lì l’Olona non passa proprio più e il “tracciato verde” che rimane è la testimonianza del suo corso e nulla di più, dopo essere stato rettificato in zona piazza Tripoli. O mi stai dicendo che in realtà scorre ancora lì vicino al cortile ma leggermente spostato più in là? Cioè, quale sarebbe il suo corso attuale?
mi ero spiegato male io, scusa. Intendevo che non passa più di li (anche se non conosco il percorso nuovo, Valparaiso o Foppa comunque) ma che mi sarebbe piaciuto che lo riaprissero e che lo canalizzassero di nuovo.
Tutto chiaro! Anzi, guarda cosa ho trovato:
“Con la nuova canalizzazione l’Olona si troverà ad avere due foci: una foce, quella storica nella Darsena, sarà mantenuta grazie a un canale denominato “ramo darsena” che tramite una chiusa in viale Misurata all’altezza di via Roncaglia intercetterà le acque e attraversando via Salvo Giuliano, piazza De Agostini e via Foppa, le indirizzerà in Darsena, mentre una seconda foce sarà nel colatore Lambro Meridionale, un canale che nasce dal Naviglio Grande a San Cristoforo e a cui l’Olona, dopo aver sottopassato il naviglio stesso, cede le sue acque in eccesso […] Tra il 1950 e il 1970 inizia la tombinatura del fiume lungo la circonvallazione fino a farlo sparire completamente. Anche il “ramo darsena” subisce lo stesso trattamento, continuando a trasportare le acque fino a che negli anni ‘80 viene prosciugato per rischio di inquinamento ed idrogeologico.
Così da allora le acque dell’Olona continuano a percorrere i viali di circonvallazione interrate fino alla loro unica foce nel Lambro Meridionale (tutt’ora visibile in via Malaga sotto il ponte della ferrovia). […] Restano solo delle grate a nascondere le chiuse in viale Misurata all’angolo con via Roncaglia.”
(per chi volesse approfondire, il sito è https://vecchiamilano.wordpress.com/2011/04/21/l%E2%80%99olona-il-fiume-di-milano/)
prima devono depurare l’Olona, poi ripristinare il canale e poi aprirlo, non lo vedremo in questa vita purtroppo
Io ho vissuto la chiusura dell’Olona, noi lo chiamiamo ancora : il periodo della Via chiusa, dove noi bambini potevamo giocare indisturbati per strada, senza auto, sulla Via Montevideo a palla prigioniera!
Ricordo anche il ponte di Via Salaino sull’Olona, un canale maleodorante pieno di macerie, lavatrici e sanitari: una discarica a cielo aperto, ed i topi e gatti che si rincorrevano.
Purtroppo la gestione del canale non era ottimale, come a volte accade.
MI risulta che ora passi, tombinato, sotto Via Valparaiso, visto sui tracciato idrografico.
ma i lavori si sono fermati e il sito internet e la pagina facebook spariti…