L’altra sera – io per posare e una ragazza per prelevare – volevamo utilizzare la rastrelliera della stazione BikeMi 194 Isola, ma ci siamo arresi. Infatti, reso evidente anche dalle immagini, come sempre, dato che è anni che la situazione qui non cambia, è stato impossibile utilizzarla. Le automobili sono proprio a ridosso delle biciclette, rendendo il loro prelievo impraticabile.
Come è possibile? A parte il fatto che quest’angolo di strada è un vero e proprio parcheggio non regolato da strisce e dal buonsenso, ma, al di là di questo, pare evidente che a nessuno interessi il prossimo e le sue esigenze, come succede sempre a Milano. L’importante è parcheggiare la propria vettura, non interessa se si blocca il passaggio pedonale, la vista di un monumento o si è d’intralcio a una postazione di bikesharing.
Per questo caso specifico forse basterebbe che il Comune mettesse dei dissuasori, delle paline ad una distanza adeguata, e magari che segnasse a terra l’esatta collocazione delle vetture con delle strisce (gialle o blu), e così forse un po’ di civiltà la ritroveremmo.
Naturalmente questo problema lo riscontriamo in altre parti di Milano, come al Ticinese o in via Gustavo Modena, per citarne due esempi. E’ un problema di scarso senso civico; ma anche di poca volontà da parte del comune di trovare rimedio alla ‘noncuranza’ dei propri cittadini.
le strisce (per la parte riservata al BikeMi) ci sono, di per sé. Che siano inutili è un altro conto.
quelle righe sono pensate per un marciapiede, quindi come semplice segnalazione di area d’ingombro.
in quel punto però il problema è che le macchine soffocano ogni via di fuga (o accesso) parcheggiando dove non dovrebbero.
e tra l’altro sovente capita che le carrozzerie vengano (involontariamente) toccate da manubri e cestelli delle bici.
inoltre spesso le bici vengono agganciate al contrario (quindi dal lato opposto) proprio perché è impossibile fare altro.
E dopo si lamentano che trovano le macchine rigate…..
Mamma mia le bici
Un triste ritorno al 1900
le bici sono comode, specialmente se ti si rompe il bmw e rimani a piedi..
..che esagerati!! Io passo di li tutti i santi giorni e le bici sono utilizzatissime e la rastrelliera quasi sempre vuota (di giorno). E’ chiaro che di notte, così per tante postazioni, ci siano tante bici. Ciò nn vuol dire scusare una sosta “selvaggia” -le bici comunque si sfilano lo stesso anche con auto praticamente attaccate- ma dare informazioni corrette se si può. Mi porrei un problema invece più cruciale: il Comune mette strisce ovunque a pagamento o gialle, le macchine a Milano non diminuiscono – i parcheggi si – che gioco è? I Cittadini milanesi sono i più civili ma i più multati di Italia. Ha senso questo giochetto? Parcheggi economici e diffusi avrebbero più senso e ridurrerebbero le soste selvagge notturne. Difficile come proposta? Invece no, lasciamo aprire mille locali (a cui corrispondono mille auto di notte/aperitivo ) e poi multiamo…facile no? Cecità di tutti. Le casse del Comune ringraziano ciclisti (a pagamento) e multati.. Raf
“I Cittadini milanesi sono i più civili…”.
Capisco l’hype del milanese (lo sono anch’io) che s’imbroda, ma francamente da nessuna parte vedo così tante auto su strisce, carrai e marciapiedi. Giusto l’altro giorno ero con un collega tedesco basito, uno che l’Italia la conosce bene. Gli ho detto che la multa è di 30, max 50 euro, quindi la gente… ancora più basito per l’inciviltà
Notare il solito genio con la multa falsa sul cruscotto così “se passsano i vigili pensano che sia già stata multata”.
Tutti furbi