Milano | Porta Venezia – Il solstizio d’estate in Viale Tunisia

Ci siamo: anche quest’anno il sole tramonterà perfettamente allineato con viale Liberazione, viale Tunisia e viale Regina Giovanna.

Il Solstizio è, in astronomia, il momento in cui il sole raggiunge, nel suo moto apparente lungo l’eclittica, il punto di declinazione massima o minima. Questo significa che i solstizi di estate e di inverno rappresentano rispettivamente il dì più lungo e più corto dell’anno.

Il sole, infatti, in questi giorni tramonterà intorno alle 21, 21:10 esattamente dietro le montagne che si stagliano in fondo al rettilineo dei viali posti in posizione sud-est nord-ovest. I monti sullo sfondo sono esattamente il Dom e il Täschhorn, entrambi in territorio svizzero di quasi 4.500 metri. Il Canyon creato dai palazzi e dai grattacieli sullo sfondo aiuta a creare l’effetto come a Manhattan.

Infatti l’effetto è un po’, con le dovute proporzioni, quello che accade a New York, famoso con il nome di “Manhattanhenge” o “solstizio di New York”, dove il sole per solo due volte l’anno si “adagia” pefettamente in mezzo ai grattacieli di Manhattan creando un effetto Stonehenge e scatenando gli appassionati di fotografia.

Quindi se volete e se siete fortunati col tempo, verso le 21 di questi giorni vi consigliamo di posizionarvi lungo viale Tunisia, dove sarà possibile scattare foto del sole tra i palazzi, nulla di eccezionale, ma l’effetto è suggestivo anche da noi e per chi vuole fare foto lo consigliamo.
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

19 commenti su “Milano | Porta Venezia – Il solstizio d’estate in Viale Tunisia”

  1. Una delle poche zone di Milano che assomiglia a Manhattan e c’è chi (molti trolls) propone di pedonalizzarla in modo provinciale. Ma vattìnne!!!

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      • Appunto più inquinamento e più accise da carburante consumato allo stato bizantinoide e alle sue ciclabili studiate apposta per creare più ingorghi stradali e non certo per agevolare la vita ai ciclisti. D’altronde che ci guadagna lo stato bizantinoide da chi va in bici: niente accise sul carburante, niente assicurazione, tasse irrisorie sulla bici, niente tagliando, niente strisce blu, niente multe, niente autovelox… se tutti andassero in bici lo stato bizantinoide sarebbe senza una lira oltre ai debiti galattici che già ha, per paradosso, non ci sarebbero nemmeno i soldi per costruire le piste ciclabili.
        Sarebbe curioso sapere quanti ciclisti passano su quelle piste ciclabili in un giorno. Mi sa pochissimi.

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      • ed è tortuosa, stretta e scomoda tanto che molti ciclisti preferiscono (anche se a rigor di norma non potrebbero, essendoci la ciclabile) andare nella carreggiata insieme alle auto

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      • “La pista ciclabile è stata una follia: traffico rallentato e tram bloccati!”

        Tralasciando il fatto che la ciclabile è stata realizzata al posto dello spazio che da ANNI era usato per la sosta (vietata), forse se desideri trovare un colpevole per il traffico e per i tram bloccati dovresti volgere lo sguardo a quei simpatici mezzi a quattro ruote chiamati automobili…

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      • Ma no dai, io amo il Nuovo Ordine Urbano e sono contro le GRANDI CAPITALI europee, DELLE GRANDI NAZIONI europee e dei GRANDI NAZIONALISMI europei.
        In più, odio alittalia e detesto lo stato bizantinoide.

        P.S.
        Recentemente ho visto Split e sta storia del disturbo dissociativo dell’identità è proprio vera. Ne sono stato testimone io stesso, qui, in questo blog.
        Tu pensa che c’era un utente, che a volte era Agnese, altre Anonimo, altre ancora RenegadeMiFaNaPippa (o qualcosa del genere), etc. E anche qui, come nel film, le varie identità si davano ragione l’una con l’altra.

        Ohoh….. in questo istante ho come un déjà-vu ……

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        • Vabbè che ti devo dire, allora anche Roberto Arsuffi che ha scritto l’articolo è rinco e l’unico intelligente sei tu.

          Talmente intelligente da non capire neanche l’italiano,dato che non c’è scritto che è come Manhattan ma “ricorda Manhattan con le dovute proporzioni”.
          Ma tanto a te che te frega di cosa c’è scritto, l’importante è sempre ridicolizzare tutto.

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          • Penso proprio che Roberto arsuffi abbia le capacità cognitive per riconoscere un tono leggero e un Po goliardico e non offensivo del soggetto.
            Ti invito a non prendere tutto seriosamente.
            E deciditi a scegliere un nickname sennò sembra di giocare a nascondino.

  2. @Wf intanto non vorrei litigare con te perchè anzi in quasi tutti gli interventi che fai sul sito sono d’accordo e comunque sono sensati.

    Quello che non sopporto sono quelli alla Lorezo Lamas che devono sempre stare a sbeffeggiare e a ridicolizzare tutto credendosi simpaticissimi.
    Arsuffi ha solo scritto che ricorda Manhattan e lo sappiamo tutti benissimo che Milano non è NY…non serve il sapientone di turno che viene a ridicolizzare la città.

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    • Massimo rispetto per Arsuffi e per UF in generale che è una preziosissima fonte per tutti coloro che sono appassionati di architettura, urbanistica, design e, nel nostro caso, di Milano. Sono stato a Manhattan più volte e devo ribadire che non vedo neanche una vaga somiglianza con il caso in questione (e lo dice uno che apprezza moltissimo New York e “ama” Milano).

      Ciò detto, mi stupisce il tuo nervosismo e il fatto che tu possa anche solo pensare di poter litigare con Wf per i suoi interventi (che peraltro trovo sempre interessanti e anche divertenti).

      Il fatto poi che tu dica che io sbeffeggio sempre questo e quello mi sembra una frase da mente semplice, peraltro coerente con il fatto di cambiare il nick a seconda dei casi per dare sostegno alle proprie idee senza capire che lo “stile redazionale” dei commenti dei “diversi” utenti è sempre lo stesso e dunque confessorio.

      Un caro saluto.

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      • Vabbè senti se ti fa piacere credere che io sia quello dei NAZIONALSMI etc o altri, se pensi che tutti quelli che non sono d’accordo con te siano la stessa persona (un po’ presuntuoso eh)…pensalo pure…sinceramente chissene

        La mente semplice ti saluta

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        • In effetti credo che Roberto Arsuffi quando guarda le statistiche degli accessi del sito ed il log degli IP si diverta moltissimo! 🙂

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    • Credo che Lorenzo rispondesse al commentatore più che all’autore dell’articolo. Per litigare guarda con sto caldo te, la do vinta a tavolino.
      Poi riconosciamo la burla (atellana o fabula) con lo spirito un Po più sereno.
      Nessuno9vuole ridicolizzare la città sennò non staremmo qui.
      E se lo si fa è con spirito vis polemico.
      Di cui la vis comica ne è sorella.

      Pace.
      Long life and prosper
      Scegli un nickname.
      Ciao

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