Milano | Tre Torri – il parco di CityLife: primo luglio 2017

Come la zona di Porta Nuova, Anche la zona Tre Torri e il cantiere di CityLife ci regalano aggiornamenti frequenti, almeno settimanali. Ed eccoci a fare un bel giro attorno al complesso di CityLife partendo dall’ingresso di piazzale Arduino, dove gli Orti Fioriti ci regalano un suggestivo panorama sulle due torri, Hadid e Isozaki.

Entrando nel parco, percorriamo la nuova via Demetrio Stratos che ci porta dritti in piazza Elsa Morante (Giulio Cesare) e piazza Tre Torri.

Il paesaggio ancora in allestimento ci regala già stupende panoramiche sul circondario. Gli alberi, già grandi sembrano presenti già da lungo tempo e l’andamento ad onde del terreno rende tutto un po’ bucolico.

Gli operai, i giardinieri e i tecnici stanno lavorando ai viali, alle scale e alla piantumazione delle piante per poter aprire al pubblico il prima possibile anche questo pezzetto di parco ai piedi della nuova torre Storto, progettata da Zaha Hadid per Generali.

Qui il resto del parco già completato e aperto al pubblico da oltre un anno.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

8 commenti su “Milano | Tre Torri – il parco di CityLife: primo luglio 2017”

  1. Fra questo e la Biblioteca degli Alberi (se verra’ tutto come il triangolino gia’ aperto sara’ uno spettacolo), possiamo avere angoli di verde -ed altri mille colori- come nessuna citta’ in Europa. ANche perche’ verso il Nord Europa i climi non sempre aiutano…

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  2. La qualità del progetto è evidente!
    Apprezzo che sulla parete ai piedi dello Storto hanno pensato a piante rampicanti, miglior modo per ridurre il grigiore (anche se qui non era indispensabile), e con effetto anti-cretini con vernice spray

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  3. Pochi alberi.
    Dovrebbero aumentarne drasticamente il numero, lo spazio c’è. In molti punti sembra più un campo da golf che un parco.

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    • Sante parole!
      Chi ha progettato il Parco Segantini dovrebbe essere condannato a passarci una giornata intera come pena del contrapasso (e se sopravvive, chiedere scusa in eterno!)

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