Milano | Cagnola – Caserma Montello: avviati i lavori per la cittadella della sicurezza

Finalmente, da qualche settimana sono in corso i lavori per ridare nuova vita alla grande caserma Montello di via Caracciolo alla Cagnola.

Realizzata ai bordi del vecchio Comune di Milano, tra la Cagnola e la Ghisolfa, venne ricavata in una vasta area di forma rettangolare, al termine del Corso Sempione, dove vi era il rondò della Cagnola, oggi piazza Firenze.

La caserma era organizza con dei singoli padiglioni, facenti parte del complesso, attorno ad una grande piazza d’armi, oggi trasformata in un campo di calcio. Il corpo di fabbrica principale di maggiore importanza per dimensioni e destinazione d’uso è disposto longitudinalmente ad essa e delimita il perimetro della caserma su Via Caracciolo. Ha un ingresso con tre robuste arcate bugnate con uno sviluppo in alzato di 3 piani con corpo centrale bucato da bifore realizzato in stile eclettico. Il resto del complesso è costituito da altri corpi di fabbrica di dimensioni minori ortogonali alla piazza e prospicienti con il loro lato corto su Via Arimondi. L’insieme è riconducibile ad un eclettismo maturo seppur austero, ispirata a caratteri di robustezza, nel progetto si dispone che gli edifici lungo le vie pubbliche fossero decorati in maniera da avere un prospetto più consono al decoro urbano e ad esso maggiormente integrato.

I lavori in corso trasformeranno la vecchia caserma semi abbandonata, nella Nuova Sede della Polizia di Stato, realizzando quella che da subito è stata ribattezzata la “Cittadella della Sicurezza” di Milano. Un progetto di lungo corso, del quale si era parlato addirittura nel 2019 e che poi, causa anche la pandemia, era stato accantonato. Ora, invece, sono ufficialmente partiti i lavori.

L’intervento alla Caserma Montello è stato possibile anche grazie all’Università Cattolica di Milano che si impegna a erogare l’importo mediante finanziamento dei costi dopo l’acquisizione della Caserma Garibaldi adiacente all’ateneo.

Il progetto è dello Studio Beretta Associati (che già si occupa della trasformazione della caserma di Largo Gemelli in ateneo) assieme a Redesco, Tekser e Geosat.

Un piano operativo d’impronta illuminista che rilegge la memoria dell’avamposto militare ridefinendo la caserma Montello quale centro nevralgico delle forze di Polizia di Stato nel capoluogo lombardo. La parte storica, di pregio, risalente al 1910, con l’originaria destinazione ai Cavalleqgeri di Saluzzo (altre unità dell’esercito si sarebbero in seguito avvicendate nell’arco di un secolo), viene salvaguardata e restituita nella sua sobria integrità architettonica. I tre edifici d’epoca più rilevanti formano una scenografica quinta lungo via Caracciolo e sono collegati tra loro, nella parte interna, da un portico lungo 300 metri. Analogo processo di restauro sarà riservato ai padiglioni che si dispongono, a pettine, sull’altro lato dell’area. Lungo tale prospetto, ad angoli opposti, saranno collocati due corpi di nuova progettazione, per residenze del personale e uffici, di volumetria leggermente più marcata. Gli spazi collettivi non edificati saranno ingentiliti con l’impiego di pensiline e vegetazione: la presenza dominante del verde si traduce, così, nella realtà di un parco pertinenziale. Un grande parcheggio sarà ricavato al livello sotterraneo.

Qui di seguito alcune immagini del progetto tratte dal libro Beretta Associati. Architetti a Milano.

Al momento sono in corso i lavori di bonifica (ambientale e bellica) e demolizioni propedeutiche alle opere di bonifica attraverso rimozione rifiuti fuori terra, bonifica amianto/FAV, bonifica cisterne interrate e bonifica suoli.

Referenze immagini: Roberto Arsuffi, Beretta Associati

Cagnola, Piazza Firenze, via Caracciolo, Caserma Montello, Riqualificazione, Università Cattolica

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

10 commenti su “Milano | Cagnola – Caserma Montello: avviati i lavori per la cittadella della sicurezza”

  1. Tutti ci auguriamo che le auto in sosta sui marciapiedi di via caracciolo Vengano immediatamente eliminate, anche per questioni di sicurezza.

    Rispondi
  2. Avrei preferito che tutto il sedime fosse destinato a qualche grande progetto di development, anche in previsione di una metro sull’asse di corso Sempione. In fondo viene costruito un cubotto con funzioni di Polizia all’interno della caserma.

    Rispondi
  3. Tutta la storia di milano viene abbattuta anziche ristrutturara edifici si preferisce costruire con vetro e cemento. Si abbatono alberi secolari e si piantano piantine che se resistono impiegheranno secoli per crescere. La milano bene dove il lusso si contrappone alla poverta. Lunghi come questo andrbero ristrutturati preservati e valorizzati.

    Rispondi

Lascia un commento