Da un bel po’ di mesi sono stati conclusi i lavori alla Residenza Parco Villa Litta, ad Affori, e da marzo anche il parco adiacente al complesso è stato finalmente aperto al pubblico.
Qui fino al 2012-13 si trovavano dei magazzini legati allo scalo ferroviario delle Nord, in prossimità della vecchia stazione ferroviaria. Infatti sino al 2011, anno dell’inaugurazione della nuova stazione, qui si trovava l’antica stazione ferroviaria di Affori, edificata nel 1879. Sempre in via Giuseppe Taccioli si trovava anche uno dei due passaggi a livello di Affori, oggi via resa a fondo cieco e dove, sempre in concomitanza con l’apertura della nuova stazione, venne realizzato un ponte pedonale per agevolare il passaggio sul lato opposto del quartiere.
Il lotto in questione, quello di via Taccioli, ha visto la costruzione di un complesso residenziale adiacente al parco di villa Litta e parte del terreno ceduto a scomputo oneri di urbanizzazione ad un ampliamento del parco pubblico.
Dobbiamo dire che le residenze, disposte a corte formando un grosso trapezio, sono forse tra i più brutti palazzi mai realizzati a Milano negli ultimi anni. Ci spiace dirlo, ma l’esecuzione architettonica del complesso non ci piace per nulla, pesante e già vecchia, balconi a logge incassati nella facciata, bui, senza ringhiere e finestre piccole non aiutano l’aspetto di questa serie di edifici. Sperando che all’interno gli appartamenti siano meglio. Per fortuna che non essendo alti (quattro piani col piano terreno) non risultano molto impattanti.
Altra pecca, secondo noi, è la completa assenza di un’integrazione con la vecchia stazione ferroviaria, graziosa palazzina dell’Ottocento, non una piazzetta, non giardinetto, solo un brutto parcheggio ghiaioso.
Di seguito alcune nostre immagini che vi mostrano il complesso con l’adiacente e ignorata vecchia stazione.
Ai due angoli-estremi del palazzo più grande, formato da una C, si trovano logge più ampie che s’affacciano sul parco, rivestite in mattoncini, ma che risultano anch’esse veramente pesanti.
Sopra un immagine del cortile interno, mentre qui di seguito l’insieme visto dal Parco di Villa Litta.
Questa è anche l’area del parco aperta al pubblico e che ha ampliato l’offerta di verde disponibile, con un’area giochi per i bambini, panchine e nuove alberature. Come si vede, l’antico muro di cinta in mattoni è stato abbassato, riqualificato e rafforzato inserendolo come elemento di arredo (chissà poi perché?).
A dominare il tutto i cubicoli del nuovo complesso residenziale. Un peccato perché una posizione così privilegiata, all’interno di un parco e di una bellissima villa Sei-Settecentesca non è cosa da poco.
Avessero solo ripreso il tema delle finestre a semi-arco in mattoncini della stazione.. avrebbero fatto meglio!
E’ davvero terribile. Oltretutto -forse per essere in linea con la prassi milanese dei rialzi del sottotetto- hanno fatto un ultimo piano che sembra posticcio, appiccicato lì in un sencondo momento (ma si sono dimenticati le finestre?!?!?!).
Ma non c’è una qualche commissione comuna che deve approvare questi interventi??
Veramente terribile, forse davvero il più brutto intervento degli ultimi anni. Ritorna, come sempre, la consueta domanda: ma chi concede i permessi per queste costruzioni? Basta presentare qualsiasi progetto per essere certi di poter fare quello che si vuole? Nessuno guarda? Nessuno controlla? Domande retoriche, ahimè, lo so…
Imbarazzante!
Uno sfregio al Parco, alla Villa e a tuto il quartiere di Affori. Ora si può solo sperare che crescano gli alberi a mascherare il più possibile.
Ma il problema non è solo la mediocre qualità architettonica degli edifici: questo era un posto dove non si doveva costruire e tantomeno concentrare una volumetria così elevata: è troppo vicino alla villa e al suo viale di accesso principale.
Prima della buona architettura viene la buona urbanistica e la buona pianificazione del paesaggio
Se tornate sul posto, troverete che stanno costruendo un parcheggio dentro il parco al posto di un prato. Follia.
Incredibile come in Italia diventiamo subito tutti architetti, esperti in design e arredatori! Va bene esprimere il proprio parere, ma non esageriamo per favore!