Milano | Tre Torri – Insegna Generali a CityLife: aggiornamento agosto 2018

Ci siamo, l’insegna in costruzione sulla sommità della torre della torre Hadid-Storto è quasi completata. Si inizia a vedere l’effetto finale e come era prevedibile, le critiche a questo coronamento sono molte, soprattutto dai social senza pietà.
Noi attenderemo la conclusione dei lavori e la rimozione di gru e impalcature per giudicare l’effetto finale. Certo la nuova insegna Generali costruita sul tetto del grattacielo è abbastanza evidente e non passa certo inosservata.
Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

15 commenti su “Milano | Tre Torri – Insegna Generali a CityLife: aggiornamento agosto 2018”

  1. I grattacieli come le torri medioevali ed i campanili sono edifici dal forte valore simbolico e simboli di potere….la bellezza della Torre Hadid, la sua altezza ed eleganza meritavano un logo piu sobrio…tanto anche piu piccolo e meno lipstick sarebbe risultato sempre molto in evidenza….un problema di autorizzazioni e mancate visioni di paesaggio urbano? Gli architetti dello studio Hadid sono favorevoli? Ci sono regole ad hoc? Dibattito aperto…

    Rispondi
    • Sono d’accordo: l’insegna è pacchiana. Sì poteva prendere esempio da quella di Allianz, ben più sobria, sulla Torre Isozaki

      Rispondi
  2. Rosso non sta male.

    Forse stanno peggio le insegne che voglionono fare finta di integrarsi meglio e invece sono posticcie.

    Questa sembra quasi una struttura facente parte del grattacielo è come tale segno distintivo.

    Alle volte per nascondere una cosa è meglio metterla in evidenza…

    Rispondi
      • Anonimo hai capito quello che ho scritto.
        E che volevo intendere.

        Poi a uno può non piacere ma il ragionamento è questo qua…

        Che se devi mettere una cosa che può stonare è meglio farne un elemento visibile e centrale più che cercare di nasconderlo o far finta di mimetizzarlo…
        Meglio sottolinearlo così non sembra una posticciata…

        Rispondi
  3. Che patacca. Qualcosa di veramente inaspettato per il livello di provincialismo e volgarità, considerando che stiamo parlando del terzo gruppo italiano per ricavi e della città più internazionalizzata d’Italia… una tamarrata che è difficile vedere altrove nel mondo.

    Rispondi
  4. il logo rosso è orrendo. Un pugno in un occhio. Complimenti alle Generali per la mancanza di gusto… Molto meglio sarebbe stato un logo grigio, come peraltro avevo osservato in alcuni rendering proprio su UF…

    Rispondi
  5. E’ incredibile che a Milano – la città capace che produce eleganza e gusto per definizione – un gruppo italiano riesca a farsi superare in eleganza da uno tedesco, suo dirimpettaio a CityLife. Quella patacca rossa è di una volgarità che credo difficilmente sia riscontrabile in altre città del mondo, forse persino del terzo mondo. E denota un provincialismo che con lo spirito internazionale della città non ha nulla a che fare, tanto meno con le virtù di sobrietà, riservatezza, understatement così tipiche della borghesia milanese (la Pirelli non ha mai avuto bisogno di mettere alcuna insegna, men che meno così sgraziata, sul suo grattacielo, eppure ancora oggi tutti lo chiamano col nome dell’azienda!). Infine, è anche un’insegna davvero poco funzionale: il giorno che ci fosse un restyling del logo Generali, il costo di aggiornamento di tutto quel baraccone piacciano sarebbe esorbitante. Davvero una pessima idea, capace di sfregiare la veduta di insieme di un intervento che, al contrario, rappresenta un intervento architettonico molto ben riuscito. Peccato.

    Rispondi
  6. Tutte le aziende, compresa Generali, hanno anche una versione in B/N dei loro loghi… quindi il fatto di avere utilizzato la versione con il “rosso Generali” è sicuramente una scelta voluta.

    Il tempo dirà quanto azzeccata o meno

    Rispondi
  7. Sono d’accordo: l’insegna è pacchiana. Si poteva prendere esempio da quella di Allianz, ben più sobria, sulla Torre Isozaki

    Rispondi
  8. A mio avviso quella enorma insegna a forma di cappella è un vero pugno in un occhio. Rovina l’estetica architettonica del grattacielo; abbrutisce lo skyline di Milano; disturba la vista dalla finestra di migliaia di case cittadine. Speriamo che a Natale non sbuchi fluorescente dalle nebbie…
    Il potere dei soldi ha fatto cadere Milano veramente in basso.

    Povera Madunina, tutta d’oro e piscinina che te brilet de luntan …

    Rispondi
  9. Occasione persa per fare un insegna originale e di effetto. Questi cartelli sono di una banalità incomprensibile. Personalmente avrei optato per il simbolo di Generali in 3D che gira su se stesso.. come una volta.

    Rispondi

Lascia un commento