Milano | Centrale – Via Vittor Pisani: la porta di Milano, prima parte

Aspettando che la pista ciclabile venga rifatta lungo via Vittor Pisani (ammiraglio italiano del 1300), abbiamo fatto un giro lungo la via d’accesso a Milano per chi arriva dalla Stazione Centrale.

Un disastro! Sì, è inutile dire altro, perché la sciatteria di questa via è disarmante.

Allargata e resa monumentale in maniera moderna a partire dagli anni Trenta, quando venne spostata la Stazione Centrale dove si trova oggi (prima la stazione si trovava nell’attuale piazza della Repubblica), poi lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale ha rallentato i lavori per adeguare questa grande via in modo uniforme come da propositi. I lavori naturalmente vennero portati a termine solo negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.

Via porticata e molto vasta, lunga quasi mezzo chilometro e larga circa 65 metri, è alberata sino all’incrocio con via San Gregorio, tra l’altro i marciapiedi in questo tratto sono molto belli con un bel disegno a terra realizzato con mari bicolori (ricorda i lungomare o lago delle città turistiche) e realizzato con ogni probabilità negli anni Novanta. Poi il resto della via è una desolante distesa di pietra chiara motorini, cartelli stradali sino alla piazza Duca d’Aosta.

Recentemente sono stati portati qui dei grossi vasi con alberi già adulti esposti in piazza del Duomo durante l’ultimo Fuorisalone. Peccato che molte di quelle piante siano seccate miseramente e qualcuna è già stata sostituita con cespugli più gestibili, mentre altre sono ancora secche.

Segue una seconda parte.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

11 commenti su “Milano | Centrale – Via Vittor Pisani: la porta di Milano, prima parte”

  1. Concordo con voi….quella via è proprio sciatta. Non ho mai capito perché non venga almeno alberata….

    Quanto sono i vialoni di Milano che potrebbero ospitare numerosi alberi come appunto Vittor Pisani, Via Larga, Via Carducci, Boccaccio etc…

    Dimenticavo che il nostro sindaco ha più volte dichiarato che non sa dove piantare gli alberi in città… robe da matti !! Intanto ci apprestiamo ad affrontare un nuovo inverno ricco di smog e polveri sottili senza che nessuna misura pubblica sia stata presa per contrastare questo fenomeno. Come sempre grandi proclami ma pochissimi fatti !

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    • Forse gli alberi non ci stanno perché sotto c’è un parcheggio e la M3? E poi non può certo essere sempre e solo Milano a pensare a tutto. Lo smog è causato anche e soprattutto dal grande interland della città, dalle autostrade e mezzi pesanti. Servirebbe un coordinamento ampio della regione ma si vede come in regione ci tengono all’ambiente e ai trasporti pubblici..

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        • Salvo poi andare nelle varie cittadine dell’hinterland e trovare spazi urbani curati, strade pulite, muri senza scritte ed ambienti civili.
          Tutte le volte che attraverso Buccinasco causa coda sulla tangenziale, mi domando perchè debba essere così strapiena di alberi, verde e spazi comuni e Milano no. Poi io non ci abiterei perchè non amo stare lontano dal centro, ma la cura per gli spazi che c’è li, a Milano non la vedo.

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          • Perché noi folli vogliamo dare spazio a tutti i cuki pesanti che vengono con le loro automobiline da Buccinasco e da tutti i paesi verdi e meravigliosi dell’ hinterland…

            E che gli piace tanto il verde e l’ambiente ma che mai e poi mai verrebbero a milano con mezzi ecologici quali metrò, tram e bus.
            Giammai.
            Il,verde solo a casa nostra.
            ???

    • Ottimo.

      Adesso che abbiamo dimostrato ancora una volta (se ce n’era bisogno) che il Comune di Milano è bravo e sul pezzo ed i problemi veri sono altrove e specialmente in Regione, forse potremmo tornare a interrogarci su perchè quella via è un devasto.

      Ad esempio io non ho mai capito a che serve che sia così larga, anche perchè onestamente tanto traffico non ce l’ho mai visto. Non è che una riduzione seria della larghezza aiuterebbe? Cioè non con le posticce piste ciclabili cordolate che aumentano ancora di più la sensazione di colata di cemento impenetrabile ai pedoni tra un lato e l’altro.

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    • Totalmente d’accordo. Metà della sezione stradale sarebbe più che sufficiente per il traffico che la percorre e, peraltro, i pedoni hanno ampi porticati a disposizione. Il resto potrebbe tranquillamente essere riempito di verde e alberi. Tunnel M3 (a 4 binari) e parcheggio impediscono magari di piantarci alberi d’alto fusto, ma non altri tipi di alberi.

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