In viale Lucania, al Corvetto, si trova una chiesa dall’apparente aspetto in abbandono, si tratta della chiesa del primo Novecento di San Vittore e Quaranta Martiri, chiesa aggregata alla più grande e moderna Parrocchia della “Madonna della Medaglia Miracolosa” di Via Fratelli Rosselli.
Originariamente l’antica chiesa di San Vittore e Quaranta martiri era situata all’angolo tra le attuali via Pietro Verri e via Bigli, a due passi dal Quadrilatero della Moda. L’origine della chiesa originaria dovrebbe risalire all’XI secolo ma modificata più volte nel corso dei secoli. La piccola parrocchia fu soppressa nel 1787 come altre chiese di Milano, ed unita alla parrocchia di San Fedele. Demolita definitivamente nel 1830.
All’inizio dei primi decenni del Novecento con la città in espansione, si procedette alla costruzione di una chiesa per il nuovo quartiere in viale Basilicata (l’attuale Viale Lucania).
La piccola chiesa al Corvetto che raccolse il nome della più antica, venne consacrata nel 1927. In stile neo-barocco, pur nella sua semplicità, venne arricchita da affreschi, bassorilievi, e soprattutto dall’altare proveniente (forse) dall’originaria chiesa demolita, comunque di antica fattura. Molte decorazioni e opere richiamarono, tutte, la Medaglia Miracolosa: dall’immagine dell’Immacolata Concezione al bassorilievo della Vergine dei raggi, al retro della Medaglia stessa (la M con i due cuori).
La chiesa perse importanza già dopo la costruzione della non lontana Chiesa in piazza G. Rosa intitolata a San Michele Arcangelo nel 1933.
Solo nel 1952, con l’inaugurazione ufficiale della nuova parrocchia con il titolo di “Madonna della Medaglia Miracolosa in San Vittore e 40 martiri” tornò ad avere un ruolo fondamentale nel quartiere. Naturalmente la vecchia chiesetta di viale Lucania fu sconsacrata per cedere spazio alla nuova struttura e divenne un deposito parrocchiale.
Oggi sconsacrata, sarà trasformata attraverso il restauro in corso in uno spazio culturale aperto alla città. Il 22 maggio scorso ha ospitato la mostra “Borderlight. City as a vision”, che si inserì all’interno del cantiere della Chiesa, trasformato in spazio scenico, attraverso un allestimento inedito realizzato dal Collettivo Borderlight.
Di seguito alcune immagini dalla manifestazione artistica tenutasi all’interno della vecchia chiesa, ora in restauro.
Di seguito due immagini d’epoca della piccola chiesa di viale Lucania