Lungo Via Bartolomeo Eustachi, dove la via incrocia le vie Maiocchi e Hayez, si forma uno slargo senza nome. Oggi questo incrocio è utilizzato per il parcheggio selvaggio, e risulta anche abbastanza anonimo e senza senso.
Per la “rubrica” dove piantare alberi, ecco un esempio.
Come avete potuto vedere, come al solito, noi abbiamo provato a mettere un’aiuola e qualche alberatura per dare una forma a questo inutili spazio pubblico. Non sarebbe più bella la città anche con questi piccoli interventi senza grandi pretese e costi?
Siamo alle solite. Tante ottime idee ed iniziative ma la realtà è che ad oggi nonostante sia passato parecchio tempo dall insediamento di questa giunta, nulla è stato fatto per il verde in città.
La vostra proposta è carina, ma Milano ha bisogno di una svolta radicale che veda la piantumazione di intere viene viali. Rientro da un viaggio aLondra dove ho fatto caso proprio a questo. Praticamente non esiste una via che non sia alberata, anche nel centro città. Speriamo che nel prossimo futuro i nostri governanti si prendano veramente in carico il problema del verde in città e diano una svolta una volta per tutte a questo tema
Concordo.
Il ciclo propulsivo iniziato con Pisapia 8 anni fa si sta esaurendo anche se in bellezza.
Chi governerà Milano fra due anni (chiunque sia) deve aprire un nuovo ciclo fatto di arredo urbano fatto bene e con soldi veri, infrastrutture di trasporto pubbliche nuove al primo posto (non è possibile non avere più la M6 nel radar) e un cambio di marcia totale sul verde in città.
Oltre a sicurezza e legalità, specie nelle cose spicciole (scritte sui muri, parcheggio in doppia fila e dappertutto, marciapiedi usati come piste ciclabili, pascolo cani e parcheggio scooter)
Il ciclo propulsivo verso il verde era iniziato dal sindaco Albertini. Non ne voglio fare una questione politica, dato che anche Pisapia ci ha messo del suo. Solo dare un’informazione corretta
In Inghilterra i cittadini esigono il verde, lo amano. A Milano i cittadini esigono l’asfalto per parcheggiare l’auto. Ogni volta che aggiungono verde a scapito dell’asflato, nasce un comitato di imbruttiti che critica il lavoro e che al prossimo giro voterà il partito dell’auto.
La politica deve dare una svolta… ma i cittadini sono troppo spesso una zavorra.
W UF che da voce ai cittadini con amore per il bello.
Non deridere i cittadini di Milano.
Non abbiamo gli sterminati quartieri fatti di casette a due piani con la stradina davanti come in Inghilterra e non abbiamo nemmeno le centinaia di parcheggi sotterranei che hanno costruito in Francia e Germania negli anni 60-70-80-90.
Un po’ di comprensione verso chi ha un’auto e francamente non sa dove metterla, ci sta anche. Non son tutti abbrutiti, buzzurri e beoti.
Cè li hai anche tu i parcheggi sotterranei a Milano.
Sono eternamente vuoti perché il civilissima milanese vuole lasciare la macchina il più comodo possibile al piano stradale senza pagare un euro.
Vedi in Francia e Germania se tu fanno parcheggiare gratis..
Vai a vedere quanto paghi vai.
In Francia e Germania hanno molti più parcheggi sotterranei di noi. Talmente tanti che adesso possono anche lavorare per ridurli, cosa che da loro ha senso.
In tutte le grandi città d’Europa la sosta in strada si paga (salata). Residente o non residente.
Altre città (quelle anglosassoni) hanno le zone residenziali meno dense e quindi con meno pressione sul parcheggio residenti.
Noi abbiamo densità alta, pochi parcheggi sotterranei e non tutti aperti 24/7, sosta gratis per i residenti, sosta abusiva e illegale virtualmente gratis (grazie ai Vigili), sosta in doppia fila tollerata. Oltre a parcheggi di interscambio esterni insufficienti e soggetti a ogni tipo di angheria da parte della microcriminalità.
Finchè non risolviamo questo assurdo, venire a dire che abbiamo i parcheggi sotterranei vuoti (o l’altro menata del parcheggio che “attira traffico”) è come nascondere la testa sotto la sabbia per non cambiare mai niente.
Se non lo vuoi pagare il parcheggio interrato è un problema tuo.
Non dire che non ci sono i parcheggi.
La logica della supercazzola
Costruirne altri per lasciarli vuoti pure questi..
Nota per gli utenti: al signor Wf bisogna parlare in maniera molto chiara. Altrimenti non capisce. Poi si incaponisce e ci rallegra con le tipiche idee di sinistra, che vedono un mondo popolato di cavalli e biciclette. Eccetto per loro stessi, che ovviamente possono usare auto, bus a gasolio e aerei.
Detto ciò, il signor Wf ci deve spiegare come mai le strade delle grandi città italiane siano stracolme di auto e non si trovi dove posteggiare mentre le grandi città di D, A, UK, F e pure E siano sgombre di auto e si parcheggi facilmente.
Delle due l’una, caro Wf: o all’estero nessuno ha l’auto oppure hanno costruito tanti parcheggi privati pertinenziali alle residenze, agli stadi, alle discoteche o ai capolinea delle metropolitane.
Ora la smetta di rendersi ridicolo e torni pure a pedalare per la città.
Anonimo delle 7:18, ti riferisci al biglietto del tram a 2 euro? Pensi che questo scoraggi l’uso dell’auto? La cosa buffa di voi rossi utopici fin dalla nascita è che non siete tanto per scoraggiare l’uso dell’auto quanto per scoraggiarne la proprietà! Ossia roba da Urss, dove è il capomastro a decidere cosa sia giusto o sbagliato possedere.
Da come parli – ossia alla ca*** di cane – si vede che tu non hai una famiglia, non hai dei figli, non lavori lontano da casa (ammesso che lavori), non hai dei suoceri o dei genitori anziani, non hai un’attività commerciale e non devi andare a fare la spesa, incastrandola tra l’ufficio e l’uscita da scuola dei figli. Per questo dovresti provare, osservare, leggere, capire e – solo dopo – intervenire su temi di cui non sai un piffero.
Anche agli amanti del auto piace il verde, basta costruire parcheggi, mancano i parcheggi a milano, solo dopo si pensi agli alberi !
Sono pienamente d’accordo. Ma questo concetto è duro da fare entrare in testa ai bru bru di sininstra, tipo Wf. La sequenza è semplicissima: prima le strade, poi i parcheggi, poi gli edifici e poi il verde. Non che il verde non sia importante: ma dato che è più facile inserirlo, va messo per ultimo. Esattamente come quando si fa la pasta col sugo: prima si fa bollire l’aqua, poi si butta la pasta e si fa cuocere, poi si scola e poi si mette il sugo.
E’ questione di buon senso. Ossia una merce che chi vota Pd non avrà mai
È proprio il buonsesno che ti fa accorgere da solo che hai detto una serie di “ingenuità”, chiamiamole così…
Se vuoi mettere il verde in una sede stradale o piazza chiunque con un briciolo di competenza sa benissimo che prima va progettato dove mettere le radici degli alberi e gli spazi a verde e solo dopo i manufatti impattanti..
D’altronde la tua logica abbrutita è quella da semore consuetudinaria e abitudinario da pensiero da bar che ah reso Milano una città brutta e piena di asfalto.
Poi ciò che fa crollare tutti i tuoi corollari è il semplice fatto oggettivo è verificabile che non puoi cancellare con un post che i parcheggi di Milano dove li hanno costruiti rimangono perennemente vuoti.
Ci dovete fare i conti con la realtà.
Sennò questa ti sbatte in faccia.
Vuoti. Semivuoti.
Ne volete altri per lasciare vuoti anche i vostri amati parcheggi?
Li amate ma non ci parcheggiate, che stranezza.
Vedo che non sei arrivato a capire che si sta parlando di parcheggi per residenti in zone residenziali, non di parcheggi in centro storico o area C. La prossima volta sarò più preciso così così tutti possono capire.
Detto ciò, che l’auto sia un elemento che favorisce lo sviluppo economic oe umano, non ci piove (almeno così è per le persone evolute. Gli altri fanno finta di girare in bici con l’adesivo “no oil”) purché sia accompagnata da infrastrutture adeguate, come strade e parcheggi e non da belle parole rosso-verdi equosolidali come quelle che ci propini.
Ma il punto chiave è un altro: i parcheggi, i quartieri e le strade vanno progettati prima del verde, che poi deve necessariamente seguire a cascata. Converrai anche tu – anche se ho qualche dubbio – che è più facile piantare degli alberi e dell’erba sopra, in mezzo o di fianco a un parcheggio o a un grattacielo invece che costruire un parcheggio o un grattacielo sopra, in mezzo o di fianco a un’area verde. Mi spiego ancora meglio (solo per te, perché gli altri hanno già capito): edilizia e verde vanno progettati contestualmente seguendo un piano stradale che va progettato prima ma vanno poi realizzati nell’ordine che ho detto io, non nell’ordine che dici tu.
Una verità cè nel dire che una parte di milanesi è stata nei decenni educata al brutto.
E quindi vuole asfalto e non sa riconoscere alberi e verde.
Ma forse neanche marciapiedi decenti, né arredo urbano di livello normale, né sanpietrini, né marciapiedi in asfalto.
Ormai assuefatti al brutto lo vedono come familiare e soprattutto il peggio, inevitabile
Che tristezza
Sei sicuro?
A me sembra che i marciapiedi in bitume e l’arredo urbano che c’è a Milano piacciano solo all’Assessore all’Arredo Urbano ed al suo staff…
Io un milanese che non dica che i marciapiedi son brutti, l’arredo urbano osceno e conciato da schifo e il verde poco (o tenuto male o brutto tipo la “vegetazione spontanea” delle aiuole che va tanto di moda) non lo conosco.
Si sono abbastanza sicuro purtroppo.
Se gli dici che devo fare un aiuola con albero al posto del suv nel marciapiede, vedi cosa sceglie.
La proposta è pienamente condivisibile e la campagna di UF per il verde è assolutamente da sostenere, ma in quell’incrocio (che conosco molto bene) è più utile una rotonda al pari di quanto fatto 100 metri più avanti all’intersezione Eustachi/Plinio.
E già che ci siamo sarebbe da eliminare il mercato ambulante del martedì che non ha una degna collocazione e crea scompiglio generale in tutta la zona
Quante stupidaggini che leggo nei commenti. È inutile costruire nuovi parcheggi, ciò che va fatto a Milano, e pian piano sta avvenendo, è ridurre il numero di auto che entrano ogni mattina e il numero di auto dei residenti. E lo si sta facendo:
– nuovo biglietto ATM che favorisce chi viene da fuori
– potenziamento mezzi (tra pochi anni un’intera nuova metro, una linea 2 potenziata, nuovi prolungamenti, sono poche le città che stanno costruendo così tanto credetemi! Forse giusto solo Londra Parigi e Barcellona al momento)
– area B
– estensione a tutta la città della sosta a pagamento
– aumento km di piste ciclabili, pochi ma ci sono, usateli e smettete di lamentarvi sempre!
Si può fare di più? Certo.
I cittadini vogliono di più? Non tutti. Per lo più vogliono parcheggiare la loro auto gratis.
Ciò che purtroppo è diverso tra noi italiani e il resto d’Europa è la percezione dell’auto come unico mezzo di spostamento e come mezzo indispensabile per ogni individuo >18 anni. Questa mentalità va cambiata o non ne usciremo mai.
Definire i commenti “stupidate” è arrogante e nel contesto di un forum come questo anche sommamente stupido.
Piuttosto è la vecchia storia del bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno.
– Area C a prezzo ridicolo e mai estesa. Area B che ferma solo le auto vecchissime.
– Parcheggio residenti gratis in strada nelle zone centrali e semi centrali, cosa che non succede in nessuna grande città del mondo.
– Riduzione parcheggi in zone con forte pressione di spazio. Nessun investimento serio per togliere motorini e scooter dalle strade.
– Parcheggi per bici sicuri assolutamente insufficienti o mai fatti (dove la legate sui navigli la bici?). Ciclabili eterogenee, confuse, non collegate fra loro, poco manutenute e soprattutto assenti agli incroci.
– Progetti di future linee metro fermati. Dopo la M4 son previsti solo allungamenti nell’hinterland delle esistenti.
– Parcheggi esterni di interscambio insufficienti, insicuri o nemmeno progettati (vedasi capolinea M4)
– Investimenti sul passante fermi (la “circle line” è sempre e solo un nome. Tibaldi una chimera). Uso del passante mai fatto oggetto di campagna di informazione seria.
– Rete ATM di superficie con struttura e orari anni 70. Asservimenti e velocizzazioni che procedono a velocità tartaruga.
E malgrado questo i Milanesi si muovono in macchina sempre meno. Oltre alla quantità di bici in giro, basta vedere i tram la domenica pomeriggio, con centinaia di persone stipate come sardine nei pochi mezzi che passano nelle giornate festive.