Lo avevamo già detto in diversi articoli, ma volevamo riportare l’attenzione su questi oggetti d’arredo urbano che, seppur utili e belli, han fatto la fine di un uovo sotto una schiacciasassi, in frantumi.
Collocati per informare i turisti durante il periodo di Expo e oltre, su imitazione di quelli (realizzati meglio) che si trovano a Londra, dopo tre anni son quasi tutti da buttare.
Mancanza di manutenzione e materiali delicati come il vetro, non hanno resistito ai simpatici vandali e a semplici incidenti con automezzi che distrattamente li hanno urtati nel corso del tempo mandandoli in frantumi.
Secondo noi molti di questi totem andrebbero rimossi o sostituiti con dei nuovi modelli, perché sono diventati pericolosi, specie per i bambini, come è accaduto per il totem all’ingresso di via Paolo Sarpi, da mesi distrutto e rimosso finalmente solo qualche settimana fa.
Classico esempio di soldi spesi perché c’erano soldi da spendere (o sponsor munifici), ma senza nessun interesse vero alla manutenzione successiva, come servizio stabile ai turisti (in questo caso).
“Vandal City”.
Inciviltà italiana, che popolo ignorante
Meglio farli in acciao che in vetro.
E meglio ancora un design “durevole” a prova di scassi…
Il vetro prima o poi…
La stessa cosa che capiterà all orrendo parco( parco ? Non si capisce cos è !!! Un parco giochi ? Area cani ? Una colata di cemento ?) di porta nuova , quando finirà la convenzione , city life la stessa cosa , bambini che Fanno una partita di calcio in mezzo ad alberi , in salita , però L area cani c è
Italia = inciviltà
Ma come mai nei paesi più civili i totem turistici li fanno ben più solidi?
Hanno il terrore dei turisti italiani incivili?
Ma come mai nei paesi più civili i totem turistici li fanno ben più solidi?
Hanno il terrore dei turisti italiani incivili?