Milano | Castello – Piazza Castello e la riqualifica della zona

Quest’anno sarà l’anno per la partenza (almeno così speriamo) del cantiere per la riqualificazione di Piazza Castello, Via Beltrami e parte di Largo Cairoli.

Lo scorso aprile la Sovrintendenza ha dato il suo via libera al progetto per la riqualificazione della piazza antistante il Castello Sforzesco, naturalmente ponendo alcune modifiche.

Il concorso venne vinto nel febbraio 2017 dallo studio di architetti formato da Genuizzi, Banal, Strambio e Ragazzo, e l’assessore comunale all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, infatti, prevede che «entro sei mesi» il progetto definitivo per il restyling sarà pronto. Quindi per la seconda metà dell’anno, con ogni probabilità avremo finalmente il cantiere aperto. Naturlaemtne questo se il Comune riesce a trovare i fondi per una spesa di 12 milioni di euro.

Il progetto di Genuizzi e soci prevede la piantumazione di 134 alberi a ridosso delle aiuole e della fontana così come attorno all’arco formato dalla cortina dei palazzi che affacciano sulla piazza.

Come avevamo visto, le modifiche volute dalla Sovrintendenza al progetto presentato nel 2017 sono state molte. Anzitutto il traffico veicolare in largo Cairoli rimarrà com’è ora (inizialmente doveva venire dirottato tutto sul lato di via Dante, allargando l’area pedonale sino alla statua equestre di Garibaldi). Seconda cosa fondamentale, il piazzale creato da Via Beltrami sarà lastricato in pietra nella parte centrale e rimarrà in asfalto con giunti metallici sui marciapiedi (com’è ora). Il calcestre, quello che troviamo sul lato opposto in piazza del Cannone e nei viali del parco, sarà posato nella parte che da via Beltrami condurrà all’ingresso del castello. Attorno alla fontana saranno inseriti e affogati nel calpestare lastre di pietra chiara da disegnare un cerchio attorno alla fontana. Inoltre ci sarà un nuovo filare d’alberi a corona della piazza, aggiungendosi all’attuale e creando una sorta di separazione verde tra i palazzi che affacciano sulla piazza e il maniero Quattrocentesco.

Sappiamo che nel progetto non sarà incluso il Foro Bonaparte e le vie adiacenti come Via Bettino Ricasoli e Via Quintino Sella.

Basterebbe che Palazzo Marino sistemasse a modo anche quest’importante via alberata con splendidi Bagolari. Basterebbe che si rifacessero le aiuole con il sistema originario a rizzata (ciottoli di fiume); che si tolgano i parcheggi dai marciapiedi, di ogni genere, motorini compresi; che venissero sistemati i cordoli e magari anche riasfaltati i marciapiedi (sarebbe il massimo vedere piastre di pietra, ma ci basterebbe vedere un asfalto ben steso). Davanti al palazzo della Montecatini, ci sono vecchi fari ormai arrugginiti e abbandonati e nuovi cartelli brutti e invasivi. Insomma, come si vede dalle nostre foto, basterebbe “spolverare” e tutto sarebbe sicuramente migliore.

Come dicevamo, anche le due vie che separano il Foro Bonaparte da Piazza Castello, Via Bettino Ricasoli e Via Quintino Sella, avrebbero un’urgente bisogno di manutenzione. Oh, ho scritto manutenzione, parola sconosciuta in Italia.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

21 commenti su “Milano | Castello – Piazza Castello e la riqualifica della zona”

  1. Io a casa mia, preferisco fare manutenzione, imbiancare e tenere in modo decoroso tutto l’appartamento. Poi quando ho i soldi mi tolgo uno sfizio e compro una lampada, il divano nuovo o cambio la libreria.

    Se vado a casa di amici e trovo che hanno la TV OLED a 65 pollici o l’impianto surround e poi magari i bagni cadono a pezzi o il corridoio non è stato ridipinto dal 1962…beh penso che non son d’accordo sulle loro priorità (in realtà il termine è diverso, ma non vorrei fosse male interpretato 😉 )

    A mio parere rifare la piazza ex novo con progetto non economicissimo e lasciare il resto nell’abbandono e nell’incuria, è simile a vivere in una stalla ma volere in garage il macchinone nuovo fiammante per fare la “bella figura”.

    Rispondi
    • Sono d’accordo. Con 12 milioni di euro, su quanti marciapiedi di Milano si potrebbe sostituire l’asfalto non dico con la pietra, ma almeno con delle decorose mattonelle?

      Milano non si scrollerà mai di dosso l’immagine di città sciatta, disordinata e sporca se uscendo appena dai mega progetti tipo Porta Nuova o Citylife lo scenario-tipo è questo (e purtroppo lo è).

      Occorre con urgenza una piano di manutenzione straordinaria per sistemare i “piccoli” fondamentali che poi fanno l’immagine di una città: marciapiedi, lampioni, segnaletica, semafori, graffiti, arredo omogeneo (ma sto Benedetto abaco???) e poi occorre riformare in profondità la manutenzione ordinaria, altrimenti farà tutto la fine dei totem turistici di Expo.

      Rispondi
  2. Ma i comitati “No alla pedonalizzazione di Piazza Castello che diventerà un maleodorante e insicuro bivacco di sfaccendati” che fine han fatto?

    Rispondi
  3. Scusate ma mi girano proprio i co…..i !

    Si può tenere in questo stato una delle aree più suggestive e belle della città ?

    A Milano manteniamo 3500 vigili urbani ( per fare il paragone in tutta Milano e provincia ci sono 2200 carabinieri ) e nel mezzo della città ognuno parcheggia e fa i propri comodi sicuro dell’ incertezza della pena !

    Le foto qui riportate sono degne di un paese del terzo mondo. Macchine di traverso sui marciapiedi, aiuole divelte e cordoli sbriciolati. A meno di 50 metri c’è un silos proprio in quella via che è sempre vuoto.

    Prima di pensare di rifare il Foro assicuriamoci che quello scempio non si ripeta mai più instaurando una zona a tolleranza zero.

    Robe da matti !!!

    Rispondi
  4. Piazza castello pedonalizzata è stata una grande innovazione. Giusto investire nel grande progetto. Peccato che l’idea di inglobare nell’area pedonale la statua di Garibaldi sia stata bocciata dalla sovraintendenza. Perché poi?
    Per il resto si .. la manutenzione ordinaria manca.
    Basterebbe rimettere i cordoli per evitare il parcheggio sul marciapiede, ricollocare le pietre di fiume e il ciottolato..e la città non solo il centro cambierebbe volto.
    ma che ci vorrà mai? Il bando anche per pochi soldi?

    Rispondi
  5. Chi sono i padroni di quelle auto? Chi vive o lavora nel centro della città, notai avvocati, faccendieri e imprenditori… ecco la democrazia: ricchi e poveri, centro e periferia che condividono la ricerca di parcheggio gratis ad ogni costo, incuranti dello schifo che generano.

    Rispondi
    • Purtroppo caro Leonardo almeno la metà di quelle auto sono di gente che abita fuori Milano e che si sposta in quella zona per fare commissioni o personali o di lavoro.

      Basta con questa storia che le auto sono dei “ ricchi “ che abitano in centro. Chi abita in centro non ne può più di vedere i propri quartieri razziati e saccheggiati da persone che vengono lì a fare i propri comondi per qualche ora posteggiando dove vogliono incuranti dei danno che recano ad aiuole e marciapiadi. Chi abita nei quartieri è il primo a trattarli bene proprio perché ci abita !

      Rispondi
      • Non deve esistere proprio che chi abita FUORI MILANO possa ranggiungere addirittura il centro storico in auto.

        Non esiste proprio.
        Parcheggia ai margini e poi prende la metro per Duomo o Cairoli, o Cordusio.

        Ma non esiste proprio che uno venga in auto fino in DUOMO.

        Le commisisoni personali…

        Rispondi
        • Da FUORI MILANO!!! ma stiamo scherzando? Ma come si permettono?Ma non esiste! Fossi in te wf mi piazzerei armato sulla circonvalla a sparare alle gomme. Da chi abita FUORI MILANO, ma dai, dove andremo a finire…

          Rispondi
          • È che non so dove piazzarmi col fucile.
            Perché arrivano da ovunque.

            Sud, nord, est, ovest?

            Lesagerazione purtroppo è nei fatti di poter arrivare in centro con l’auto.
            È nei fatti.

  6. Forse WF e’ un po’ esagerato, ma comunque è insensato che oggi chiunque possa tranquillamente arrivare in Duomo con l’auto senza che ci siano delle regole di dissuasione..

    In primis il costo dell’Area C va portato a 10/ 15 € ( ricordo che oggi il costo per chi entra in area C e posteggia in un silos convenzionato è di 3€ e che da Aprile il costo del biglietto di ATM sarà di 2€ e quindi un solo € di differenza non è un deterrente ) e poi tutti devono avere la certezza che se in centro storico posteggiano sui marciapiedi, strisce residenti, strisce disabili etc. il veicolo sarà multato oppure rimosso. Oggi la probabilità che un veicolo venga multato è inferiore al 30%.

    Rispondi
  7. In Foro Bonaparte angolo Via Ricasoli c’è la sede della ATM: strano che non ci siano i loro solerti controllori a fare le multe.

    Ah, a proposito di Via Ricasoli: proprio lì c’è il capolinea del tram 4, ma è vietata la salita / discesa dei passeggeri che devono scendere alla fermata prima di piazza castello, per risalire in Largo Carioli. Ho chiesto diverse volte all’ATM il perchè non attrezzare quel capolinea con la salita / discesa dei passeggeri, visto che è tecnicamente anche piuttosto vicino a piazza Cadorna e quindi alle Ferrovie Nord.

    Mi hanno detto che “stanno valutando la cosa”; ma ormai mesi (forse anni) fa.

    Rispondi

Lascia un commento