Prosegue il nostro viaggio nelle gallerie e nei “passaggi” di Milano. Viaggio che denota come, ad eccezione di alcune di esse, la maggior parte versa nella desolazione e nel degrado quasi totale, pur trovandosi in pieno centro.
Una delle tante gallerie che costellano l’area di Corso Vittorio Emanuele e piazza San Babila è senza alcun dubbio quella che porta il nome di una storica galleria purtroppo oggi scomparsa, una delle prime costruite in città, la Galleria de Cristoforis, del 1832 e demolita cent’anni dopo, nel 1935.
La nuova Galleria de Cristoforis dobbiamo dire che, al contrario dell’originale, è abbastanza anonima e bruttina. Unisce Via S. Pietro All’Orto, Corso Vittorio Emanuele II e Piazza del Liberty.
La galleria venne ricavata all’interno degli edifici che furono costruiti nei primi anni Cinquanta dopo le ricostruzioni belliche . Non ha grandi velleità artistiche se non un semplice passaggio pedonale fiancheggiato da diverse vetrine commerciali. L’ingresso dal corso è segnato da un incavo tra i due palazzi moderni confinanti e si trova esattamente di fronte all’ingresso alla Galleria del Corso.
Un tempo quest’ingresso era caratterizzato dalle molte insegne al neon, oggi ridotte in numero e sicuramente meno appariscenti.
Questo tratto di galleria dovrebbe, nei prossimi anni, venire riqualificato, grazie ai lavori che coinvolgeranno la torre Tirrenia, la torre che si affaccia su piazza del Liberty.
Ai piedi della torre vi era l’ingresso al cinema Apollo, che due anni fa chiuse definitivamente cedendo il posto all’Apple Store. Tutta la galleria versa in uno stato di abbandono e second’ordine, quasi fosse una via di servizio senza importanza.
Particolare gradevole, in mezzo a questa sciatteria diffusa è la presenza del piccolo giardinetto confinate con il giardino di Palazzo Spinola dove ha sede la Società del Giardino. Una meraviglia poco apprezzabile da quest’angolo della galleria, luogo di bivacchi notturni di senzatetto.
Dopo la svolta a gomito, la galleria prosegue in verso via San Pietro all’Orto. Qui si ha ancora più la sensazione di sciatteria. Il grande negozio Zara che ha preso posto del glorioso Cinema Astra, ha preferito non aprire inutili vetrine nella galleria, così abbiamo un lungo corridoio cieco sino alla via. Anche qui, lucernari in vetro-cemento filtrano (un po’ troppo) la luce del sole.
Come abbiamo già detto, anche questa galleria così centrale, è ormai caduta in disgrazia diventando un vicolo secondario e ignorato dai frettolosi cittadini.
Questo è l’ingresso della Galleria de Cristoforis da via San Pietro all’Orto.