Questo è solo un esempio che ogni tanto ci piace fare un po’ ovunque nelle strade di Milano. Camminando per l’appunto per le strade della città, come facciamo spesso, non possiamo non notare alcune situazioni che, con piccoli accorgimenti semplici semplici possono cambiare la percezione dello spazio pubblico, rendendolo magari migliore.
Abbiamo fatto un giro per il quartiere di NoLo (Nord Loreto) che si racchiude nell’area tra viale Brianza, Piazzale Loreto, Via Padova, il rilievo ferroviario e via Ferrante Aporti.
In quest’area, come in altre parti della città, ci sono appunto luoghi che noi abbiamo provato a trasformare.
Partiamo dalla grande parete cieca che si affaccia su via Venini nel punto in cui essa si curva di qualche grado. Ci troviamo all’incrocio con via Sauli e nel lotto all’angolo si trova da tanto tempo un supermercato all’interno di un basso edificio che ha lasciato scoperta una grande parete cieca visibile da tutta via Settembrini e via Venini.
Ci siamo sempre chiesti perché nessuno abbia mai pensato a dare un senso a quella parete grigia (decenni fa vi era una pubblicità della Cocacola). Noi abbiamo provato a pasticciarci su qualcosa, magari sarebbe meglio fosse un bravo street-artisti, ma una cosa simile, colorata, non sarebbe meglio?
Poco prima, all’incrocio con via Sauli, c’è uno slargo che ha anche un nome, largo Fratelli Cervi. Anche qui si trova uno spazio ampio con un marciapiede esageratamente enorme, non sarebbe bello che il Comune creasse un’aiuola e vi piantasse un albero? Ecco il nostro esempio.
Saltiamo nel lato opposto del quartiere, oltre viale Monza, all’incrocio enorme creato dalle vie Giacosa, Bolzano e Merano. Anche qui, non sarebbe bello venisse realizzata una grande aiuola con albero al centro?
Due altri punti che potrebbero migliorare un pochino semplicemente realizzando un’aiuola con albero al centro sono gli incroci: Via Pietro Marocco con via Mauro Macchi (prime immagini) e via Soperga).
Concludiamo con una piazza che non lo è ed è formata dall’incrocio di 5 strade che si incontrano, via Venini, via Martiri Oscuri e via Spoleto. Noi abbiamo provato a mettere un’aiuola anche qui e alcune piante…
Arsuffi assessore!!
L’incrocio Bolzano-Merano-Giacosa è piuttosto pericoloso in quanto le auto provenienti da viale Monza imboccano Giacosa e vedono le strisce pedonali solo all’ultimissimo secondo, l’idea di una rotatoria verde la trovo azzeccata.
Specialmente perché il comune ha avuto l’ottima pensata di far sì che il semaforo verde scatti contemporaneamente per all’attraversamento pedonale e le macchine provenienti da viale Monza verso viale Giacosa.
Tutto condivisibile eccetto la scritta NOLO. Va bene che il comune l’ha ufficializzata ma è proprio necessario scimmiottare altre città straniere? Non c’era qualche vecchio toponimo o magari qualche “definizione” dialettale che identificava quest’area?
Favorevolissimo alla vostra proposta per Via Pietro Marocco/via Mauro Macchi. Quell’incrocio la sera è presa d’assalto dai suv degli avventori del vicino ristorante asiatico.
Un intervento non dissimile di estremo successo è stato quello della vicina “piazza cotoletta”