Bicocca, oramai in totale spolvero, dove uno alla volta gli edifici costruiti tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta del Novecento, sono in fase di rinnovo. Uno di questi è l’Urban Cube.
Un progetto di 15.500 metri quadri, con l’obiettivo preciso di riqualificare un immobile ormai non più in linea con gli standard architettonici contemporanei, migliorandone simultaneamente le performance e l’abitabilità degli spazi.
Situato in viale Sarca 223, l’immobile si colloca nel cuore del Bicocca Business District ormai crescente punto di riferimento per le principali società nazionali e internazionali grazie all’arrivo della nuova linea metropolitana M5 e la grande accessibilità in entrata e uscita da Milano.
L’edificio nasce nel 1988, durante il processo di trasformazione complessiva dell’area Bicocca, da polo industriale a centro tecnologico di livello nazionale.
L’intervento vuole rispondere a due richieste fondamentali: la prima è quella di rendere un edificio, non più in linea con gli standard architettonici contemporanei, un nuovo simbolo del quartiere e la seconda è quella di migliorare la qualità degli spazi e la loro organizzazione al fine di migliorare la performance e la produttività dei futuri tenants. L’iniziale visione progettuale dello studio Park Associati, mira a scardinare la presenza monolitica dello stabile attraverso la scomposizione del suo volume compatto, in favore di una struttura più trasparente e ariosa.
La nuova facciata si presenta vetrata, in un gioco di pieni e vuoti. Ampi terrazzi a doppia altezza, ottenuti scavando la massa compatta, donano dinamicità alla composizione architettonica. I volumi dei corpi a scala nord e a sud sono rivestiti da una lamiera bianca microforata
Urban Cube sarà presentato questa sera a Identità Milano dalle ore 18 in Urban Center Galleria Vittorio Emanuele II
Mi sembra veramente fantastico!