Come abbiamo visto, il Comune ha lanciato la “call for ideas” (orami si parla solo internazionale) lanciata con l’obiettivo di immaginare la Milano del 2030. Una serie di studi di architettura si sono sbizzarriti a visionare luoghi della città, rielaborandoli e trasformandoli. Volevamo mostrarvi alcuni di questi in una serie di articoli.
Uno degli argomenti scelti maggiormente è senza alcun dubbio quello di ridisegnare piazzale Loreto.
A noi è piaciuto molto, tra gli altri progetti visionati, quello dello studio Prassicoop, che riprogetta la piazza e non solo, anche Corso Buenos Aires e la viabilità della zona.
Obbiettivo di “Loreto Mall” è creare continuità tra i percorsi pedonali in attraversamento del piazzale con un sistema commerciale che si sviluppi sia in superficie che al piano interrato.
La proposta prevede una galleria commerciale al piano del mezzanino che mette in comunicazione l’asse commerciale di Corso Buenos Aires con quelli di viale Monza e via Padova.
Il parterre centrale di corso Buenos Aires si trasforma in un percorso pedonale e alberato, rampa di connessione tra la quota del marciapiede e quella del mezzanino, risolvendo le interferenze con la viabilità (su questo siamo un po’ perplessi, visto che il mezzanino della metro è proprio sotto la parte finale del corso). Dal lato opposto una scalinata caratterizza la piazza ipogea commerciale e permette la risalita verso viale Monza e via Padova.
Il secondo asse commerciale individuato, alla quota della città, collega via Andrea Costa (con il parcheggio interrato) a via Andrea Doria in direzione stazione centrale. Proprio su via Doria si propone di spostare i banchi del mercato ora in via Mercandante-Benedetto Marcello.
In pratica il progetto prevede una grande rotatoria dove al centro si trova un piccolo giardino a figure geometriche. Un solco che parte da Corso Buenos Aires si apre a ventaglio verso la via Padova e Viale Monza. Un ponticello pedonale al centro permette la connessione del sentiero che unisce appunto via Andrea Costa a via Andrea Doria. Nel “solco” ipogeo si trovano i negozi. Alberi coronano la piazza e anche una fontana triangolare.
I mitici “alberi da rendering” non solo crescono alti e rigogliosi pure in vasconi e sul mezzanino dove passano ben due linee di metro, ma sono pure in colore tono su tono col ponticello e addirittura con l’arredo interno dei negozi!
La natura imita l’arte.
Beh dai almeno hanno evitato la mongolfiera e lo stormo di rondini
Questi progetti non tengono conto della possibile apertura delle corsie preferenziali per il filobus.
Noto anche l’assoluta mancanza di ascensori e simili. I cosiddetti rendering, dovendo sempre presentare cose belle e far sembrare tutti felici, non contemplano ascensori o altro per i disabili…
Ricorda molto il Jardim da Oliveiras di porto, bellissimo.
https://gailatlarge.com/blog/2016/04/08/43033
Ricorda molto il Jardim da Oliveiras di porto, bellissimo.
https://gailatlarge.com/blog/2016/04/08/43033
Non oso immaginare che tipo di “utenza” possa frequentare la piazza ipogea dopo le otto di sera
che “utenza” frequenta la piazza ipogea di Citylife o il podio di Porta Nuova dopo le 8 di sera?
Tutto dipende da come un posto viene tenuto e certo se è animato fino a sera tardi da attività commerciali questo scoraggia i malintenzionati e i nullafacenti.
Come no, piazzale Loreto=CityLife.
e, ovviamente, neanche un’automobile
è sempre bel tempo non piove mai
tutti passeggiano sereni come se non avessero nient’altro da fare
Si potrebbe pensare a una struttura sospesa con torre centrale di supporto come all’aeroporto di Los Angeles, però con la parte superiore edificata. Le funzioni da mettere per es. un hotel, vari ristoranti, bar, palestra, piscina ecc. Con vari ascensori panoramici che portano alla struttura superiore. L’accesso con sottopassi dai vari lati. Consentirebbe anche di mantenere invariata la viabilità attuale per non creare ingorghi e inquinamento che si verificherebbero con altre soluzioni prospettate.
https://ak0.picdn.net/shutterstock/videos/11508950/thumb/1.jpg
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/77/Theme_building_LAX_AIRPORT_%2810629344455%29.jpg
http://bayimages.net/images/99/theme-building-los-angeles-airport-6699.jpg
https://untappedcities-wpengine.netdna-ssl.com/wp-content/uploads/2013/05/LAX-Airport-Theme-Building-Architecture-William-Pereira-Charles-Luckman-5.jpg
Si continuano a vedere rivisitazioni dell’enorme piazzale con rotatoria esistente. Viene da pensare che non servano architetti ma ingegneri, analisi dei flussi, finalizzate non a far “attraversare” ai pedoni ma a levare o nascondere macchine, tunnel, interrare. Costerebbe molto di più per metro e quant’altro ma non sarebbe un restyling inutile di una piazza con un problema di traffico prima che estetico