Dallo scorso aprile la secolare quercia (è del 1895) di piazza XXIV Maggio a Porta Ticinese, uno degli alberi monumentali più amati e riconoscibili della città, è stato montato una sorta di “treppiedi”, chiamato anche piramide che funge da sostegno ai rami della pianta. Una struttura metallica che sostiene le branche compromesse dal passare degli anni e dal maltempo.
Fa piacere vedere questa stupenda pianta dall’enorme tronco rinvigorita e aiutata a superare altre decine di anni ( si spera). La quercia di piazza XXIV Maggio, vecchia di 124 anni, fa parte delle piante monumentali di Milano, assieme al platano di Affori (190 anni circa) o il bellissimo il platano del Giardino Bazlen, che ha più di 240 anni e il faggio rosso di via Caradosso, dietro Santa Maria delle Grazie.
Il manufatto piramidale, è alto 17 metri ed è composto da putrelle in acciaio controventate. All’esoscheletro, completamente indipendente, sono state agganciate delle corde, a loro volta ancorate alle varie parti della pianta, in modo da garantire un adeguato rinforzo strutturale.
Bravi! (Chi ci ha pensato non lo so) comunque bene, così si fa! finalmente un po’ di amore per gli alberi spesso in città troppo brutalmente potati, sostituiti o senza terra… E bravi anche voi ad averne parlato
Se lo bagnassero ogni tanto, soprattutto d’estate, sarebbe anche meglio.
Una quercia di 100 anni è ormai acclimatata e con radici sviluppate e quindi non ha bisogno di essere annaffiata.
Diverso il discorso per gli alberelli appena messi a dimora che almeno i primi 3-4 anni avrebbero bisogno di cure costanti. Purtroppo l’impressione è che costi meno lasciarne crepare la metà e rimetterli l’anno dopo piuttosto che dedicare uomini e mezzi alla loro cura dopo il trapianto.
Spero però che i continui rimpiazzi di alberelli morti di sete non entrino nelle mirabolanti statistiche di nuovi alberi a Milano. 🙂