Milano | Porta Venezia – Una nuova ringhiera per le aiuole di piazza Duse

In questi giorni in piazza Eleonora Duse, elegante spazio urbano a Porta Venezia, sono state montate le nuove cancellate a protezione delle aiuole.

La nuova cancellata metallica, ha sostituito la poco estetica rete presente in precedenza. Sicuramente questo è un intervento sponsorizzato da qualche privato tramite oneri di urbanizzazione.

Peccato che, come al solito, non essendoci un vero e proprio concetto di arredo urbano a Milano, ogni intervento è indipendente e crea la moltitudine di sistemazioni differenti le une dalle altre.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

12 commenti su “Milano | Porta Venezia – Una nuova ringhiera per le aiuole di piazza Duse”

  1. Molto bella!!!
    Sicuramente costosa ma, nell’ottica di un’unificazione dell’arredo urbano, sarebbe da tenere in considerazione, almeno nella zona centrale di Milano e comunque dove ci sono aiuole che sono inserite in zone con abitazioni “antiche”.
    magari per aiuole in ambienti più moderni, con palazzi edificati dopo la 2aGM si potrebbe pensare a qualcosa di più moderno.
    Ma mi sa che questi sono pensieri in libertà e vista la cronica mancanza di manutenzione e altro, si rimarrà nel mondo dei desiderata…

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  2. Bene, data l’inciviltà di molti milanesi, con o senza cagnolini, che rovinano le aiuole, trovo giusto proteggere il verde con interventi del genere

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  3. Se sono oneri di urbanizzazione non è una sponsorizzazione e non sono soldi privati: sono soldi pubblici dovuti per legge, come le tasse, l’IVA o le accise.

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  4. Se ricordo bene appena realizzate le aiuole per un po’ non c’era nessuna rete o recinzione, stava decisamente meglio ed era più fruibile

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    • fruibile in che senso? per avventurarsi nei cespugli? :)))
      se chi abita in zona (non barboni incivili) facesse lo sforzo di portare il cane fino ai giardini di porta venezia (non chilometri di sterrati che vòvinino le lòvo non ci sarebbe stato bisogno di protezioni, ma c’est la vie

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        • Evvia, sempre proiettati verso nuove avventure nei prati di piazza Duse. Chiedo veramente scusa ai frequentatori di questo blog, ma prendere per il cu.o ‘sto cog…ne arrogante e’ piu’ forte di me. Qualcuno gli spieghi che il problema della “fruizione” riguardava le” deiezioni” dei cani, come faceva notare giustamente qualcuno prima.

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          • Ahahah! Per tua informazione esistono i sacchettini per raccogliere gli escrementi dei cani, evidentemente tu non li useresti o useresti direttamente le mani ma per tua crescita personale ti informo che i possessori di cani (e i loro cani) sono tutti molto più civili di te!

            Ci sono altre aiuole in centro aperte (senza recinzione) che non sono deturpate in alcun modo

            E comunque sei frustrato oltre ogni limite se la tua principale attività su questo blog è “prendermi per il c*lo” …che povero che sei !

  5. anni fa de Corato propose l’abaco dell’arredo urbano e fu sbeffeggiato da tutte le opposizioni. purtroppo l’abuso del termine “abaco” in questa accezione non è invenzione di decorato ma del buffo linguaggio “tecnico” dell’architettura. Purtroppo poi se ne fece poco o niente.

    nemmeno io capisco chi parla della fruibilità, un’aiuola è per definizione poco più di un vaso di fiori, se ne fruisce guardandola e passandoci accanto, non è mica un parco.

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  6. io invece la trovo molto elegante, finalmente degna delle più evolute citta’ del mondo, resta il fatto che oneri di urbanizzazione o altro, come al solito il comune si chiama fuori lasciando al privato di intraprendere qualsiasi iniziativa per valorizzare un luogo; tutto cio’ è avvilente

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