Milano | Porta Volta – Il giardinetto di via Bramante, un delizioso angolo urbano

Pochi giorni fa si è tenuta l’inaugurazione del piccolo giardinetto posto ad angolo tra le vie Fioravanti e Bramante, nel quartiertre incastrato tra Porta Volta e Chinatown.

Dopo quasi un anno di lavori, il piccolo lotto, dove era stato creato un giardinetto già da diversi anni, ma che aveva bisogno di un risanamento strutturale e non solo, è diventato bellissimo.

A prendersene cura è stato e sarà l’Hotel Viu, che si affaccia dal lato opposto di via Fioravanti, i cui oneri di urbanizzazione sono serviti alla creazione del giardino stesso. Un bel pergolato dove si arrampicheranno i glicini e i gelsomini, alberelli e aiuole. Una passeggiata centrale e le panchine modello Milano.

Peccato che, a rovinare l’atmosfera ci siano i soliti furbetti del parcheggio selvaggio… che come si può notare dalle immagini, non esitano a lasciare la propria auto parcheggiata a metà sul piccolo marciapiede impedendo il passaggio ai pedoni, costretti a passare in mezzo alla strada.

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

14 commenti su “Milano | Porta Volta – Il giardinetto di via Bramante, un delizioso angolo urbano”

  1. Auto, auto, auto ovunque e in ogni spazio possibile. Ma abbiamo davvero bisogno di tutte queste auto, sempre più grosse, sempre più veloci, sempre più rumorose?

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  2. La rumorosità è niente a confronto di 10 anni fa, idem per l’inquinamento. Sono solo mediamente più grosse, però sono di meno…anche se di poco.

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  3. Quest’idea di assegnare la manutenzione dei luoghi pubblici ai privati, per esempio l’hotel accanto, non mi piace.

    Prima c’era più verde e il luogo era più appartato.

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  4. Non si poteva fare la stessa cosa x il giardino di piazzale Baiamonti, quello dedicato a Lea Garofalo? È lì da molto più tempo e totalmente abbandonato , con tutti i muri di recinzione mezzi cadenti. Una pena per gli occhi.

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    • Già fatto: una mozione promossa da filippo barberis carlo monguzzi e bruno ceccarelli, approvata dal consiglio comunale la scorsa settimana (giovedì, se non sbaglio) vincola la costruzione dell’edificio alla realizzazione di un parco di mille metri quadrati come oneri a scomputo (vedi corriere di Milano).

      Il chè, dal mio punto di vista, dovrebbe mettere la parola fine a qualunque polemica sulla costruzione della piramide bis (cento volte meglio la piramide circondata da giardino che lo status quo esistente (!!!!).

      Chè poi, stiamo parlando di un edificio bellissimo…(è un opinione personale, ma molto condivisa)

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