Milano | Porta Monforte – Istituto Vittoria Colonna: altro pezzo di Milano che sparisce?

Milano cambia a vista d’occhio in questi ultimi anni, negozi storici che spariscono, quartieri che cambiano nomi e storia, palazzi che vengono stravolti con la scusa di un adeguamento, insomma, trasformazioni continue che rischiano anche di cancellare secoli di storia con noncuranza.

Una delle scuole paritarie più famose di Milano potrebbe, da quanto trapelato dalle voci dei genitori del plesso privato, chiudere alla fine dell’anno scolastico in corso.

Infatti la storia dell’Istituto Vittoria Colonna, iniziata nel lontano 1896, gestito dalle suore delle Figlie del Cuore di Maria, rischia di interrompersi fra sei mesi. 

350 alunni tra nido, scuola d’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, potrebbero per l’anno prossimo, dover cercare un altro istituto dove proseguire gli studi.

A quanto pare (fonte Il Giorno), la proprietà ha deciso di chiudere l’istituto scolastico che si trova all’interno del loro palazzo. I genitori hanno già lanciato un appello sul sito Change.org e anche su Facebook, all’insegna dell’hashtag #iosonounaColonna.

Infatti pare che la Congregazione delle Figlie del Cuore di Maria, che gestisce l’istituto, ha dichiarato che sarebbero emerse delle “difficoltà nella gestione economica della struttura” e che renderebbero inevitabile la chiusura.

L’offerta formativa dell’istituto, con una retta da 5mila euro all’anno, include anche il teatro, la pittura, un campo da calcetto e una piscina all’interno. 

L’edificio in stile gotico-transalpino spicca nell’elegante via Conservatorio. Recentemente una parte è stata trasformata in ostello, il Babila Hostel, che già ha parzialmente trasformato gli interni per adeguarli alle nuove funzioni.

La società privata che gestisce l’attività ha rilevato una parte della struttura che, da tempo, si trovava in uno stato di totale disuso a causa, in particolare, di rilevanti problemi strutturali che ne impedivano la presenza di persone all’interno per evidenti ragioni di sicurezza. L’opera di ristrutturazione/riqualificazione, durata 2 anni circa, è stata totalmente finanziata da capitali privati restituendo non solo valore architettonico alla struttura, di cui sono state volutamente lasciate intatte le caratteristiche storico-architettoniche di base, ma altresì creando una realtà lavorativa in grado di dare lavoro a tempo indeterminato a circa 20 persone (la maggior parte under-35) e diventata, in soli due anni di attività, un’eccellenza del crescente comparto turistico milanese.

Ora, se la notizia della chiusura dell’istituto è vera, e quindi una sua totale riqualificazione, speriamo vivamente di non perdere gli interni ancora in stile.

Nel 1896 le Figlie del Cuore di Maria presentarono al Cardinale di Milano, Andrea Carlo Ferrari, l’intenzione di aprire una Scuola nella città. Il Cardinale considerò pastoralmente utile la presenza nella metropoli di una scuola cattolica che, senza avere esteriormente un aspetto confessionale, avrebbe potuto combattere le influenze delle idee massoniche ed approvò il progetto proposto.

Venne rilevata in via Conservatorio, dal primo gruppo delle Figlie del Cuore di Maria che si era formato a Milano, una proprietà che venne ristrutturata per adeguarla ad uso scolastico. La Scuola prese il nome di “Istituto Grimm” dal cognome della prima direttrice, Angela Grimm, in conformità ad un uso milanese.

Nel frattempo proseguono i lavori di ristrutturazione dell’ edificio affidati a Spirito Maria Chiappetta (1868-1948, architetto, ingegnere e, in seguito, monsignore).
Lo stile è gotico-transalpino, arricchito da dipinti della baronessa Francesca De Thierry. Nel 1902 la Cappella viene benedetta dal Cardinale Ferrari. Nel 1915, all’inizio della prima guerra mondiale, il nome tedesco, non appropriato al momento storico, fu cambiato con quello attuale di “Istituto Vittoria Colonna”.
La scelta del nome centra un ideale di donna autenticamente umana e pertanto profondamente religiosa. Infatti, la nobildonna Vittoria Colonna (1490-1547), nata sul finire del Quattrocento e vissuta nello splendore del Rinascimento,  fu poetessa fine e delicata, di profondi sentimenti religiosi, dotata di saggezza e moderazione.

Nel 1939 il Liceo classico, istituito anni prima, riceve il riconoscimento legale.
Nel 1954 si apre un Istituto tecnico in cui viene dato particolare spazio alle lingue straniere.
Negli anni Settanta tutti gli ordini di scuola esistenti nell’ Istituto, Scuola dell’ Infanzia, Scuola Elementare, Scuola Media Inferiore e Liceo classico sono aperti ad alunni di entrambi i sessi.
La sperimentazione in atto nella Scuola Media Superiore ha avuto inizio negli anni Ottanta e, gradualmente, è giunta all’attuale assetto con i tre indirizzi: classico, scientifico, linguistico.

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11 commenti su “Milano | Porta Monforte – Istituto Vittoria Colonna: altro pezzo di Milano che sparisce?”

  1. Non mi dispiace affatto che abbattano questa forma cupa e austera immagine perfetta di un’era in cui il mondo era mercé di uomini bianchi eterosessuali.

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  2. L’edificio è bello e caratteristico, fa parte ormai della storia di Milano (e anche con l’ostello è una bella struttura anche per i turisti) spero la sovrintendenza faccia la sua parte, e spero anche in un salvataggio in extremis della scuola che mi dicevano degli amici che si sono formati lì essere ottima.
    SOVRINTENDENZAAA se ci sei batti un colpo

    PS Bell’articolo

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