Milano | Lavori Pubblici – Le migliaia di buche nelle strade

Le strade di Milano con l’intenso traffico di dicembre e con le forti e continue piogge sono in situazione critica come possiamo vedere di persona.

Il Comune ha fatto il doppio degli interventi del 2018 e nel 2020 ha messo il doppio dei milioni per la manutenzione strade: circa 40 in un anno; per questo sta preparandosi a fare di più. E questo anche grazie a cittadini responsabili che usano il trasporto pubblico e non si stancano di segnalarci i problemi.

Dopo un mese di novembre con 22 giorni di pioggia su 30 e il doppio dei mm di pioggia caduti e la prima metà di dicembre ancora piovosa e questi due ultimi giorni dove sono caduti circa 50 mm di pioggia pari a poco meno della metà della pioggia di dicembre, la situazione è peggiorata.

Il “Comune vuole reagire”, così scrive l’assessore Marco Granelli (Assessore alla Mobilità e ai Lavori Pubblici presso Comune di Milano): “Nelle due settimane dal 2 al 15 dicembre sono stati effettuati 2.621 interventi di colmatura buche e sistemazioni masselli (masselli 503) continuando il lavoro straordinario degli ultimi mesi di ottobre e novembre 2019. In novembre 2019 sono stati effettuati 7.126 interventi di colmatura buche e di sistemazione masselli (masselli 797), pari al doppio del mese di novembre 2018 quando erano stati 3.640 e quasi il doppio del mese di ottobre 2019 (4.126). 

Gli interventi sono effettuati utilizzando le imprese dei 6 appalti di manutenzione strade attualmente in attività, oltre al personale del NUIR. 
Nei prossimi giorni feriali compresi i sabati saranno in funzione 10 squadre delle imprese più il NUIR con la squadra dei dipendenti comunali.

Oltre a copertura buche e sistemazione masselli, le imprese di manutenzione che operano su indicazione e programmazione dell’area tecnica infrastruttre per la mobilità del Comune di Milano, effettueranno sempre di più alcuni interventi di asfaltatura di porzioni o tratti di strada o marciapiedi, laddove quelle parti sono particolarmente ammalorati. Questi interventi si eseguono con macchine ed hanno una superficie media di circa 200 mq. La stessa cosa per le strade con i masselli come fatto nei giorni scorsi in Beato Angelico, così faremo anche in Vittorio Veneto, Amadeo, Tiepolo e Montegani.

Nel 2020 lavoreremo anche sulla sistemazione profonda di alcune strade con i binari: Imbriani, Ripamonti a partire dall’incrocio con viale Toscana, viale Montello e poi Repubblica.
Da metà gennaio partirà anche un’attività specifica di riparazione tombini con uno appalto di 2 milioni di €: è la prima volta che si fa un intervento esclusivamente dedicato ai tombini. Nei primi mesi sono in programmazione 250 tombini selezionati dall’area tecnica del Comune insieme ad AMSA e spesso anche a partire dalle vostre segnalazioni.
Dopo i due intesi mesi sulle buche dai primi di gennaio partirà un anno intenso di lavoro sulle strade.”

Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

29 commenti su “Milano | Lavori Pubblici – Le migliaia di buche nelle strade”

  1. E non c’è neanche la scusa delle radici dei pini come a Roma, delle cui buche pure riceviamo aggiornamenti quotidiani da Corriere & Co…. strana omertà dei giornaloni sulle buche di Milano…

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  2. se ti piace vincere facile

    via lodovico il moro

    i tuoi cerchioni ringrazieranno così come bici scooter moto auto bus urbani e extraurbani pullman turistici tram rimorchi betoniere lavori m4

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  3. Buche nelle strade, frenatone della metro, biglietto a 2 euro, borseggi sui mezzi pubblici, semafori sempre taroccati sul rosso, mega ingorghi stradali, impossibilità di parcheggiare vicino ai negozi, ecc. Tutto questo contribuisce a dissuadere la gente dall’andare in giro, perchè poi uno potrebbe pensare: “caspita meglio non andare in giro, gli acquisti li faccio a casa dal computer”.

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  4. Sono contento che il Comune sia reattivo a riparare le buche e che preveda di aumentare gli investimenti per asfaltare le strade.

    Però se non risolve i problemi degli appalti e della tecnica di asfaltatura, ci ritroveremo sempre con strade che se piove o se fa freddo o se ci son le rotaie o se ci passano i bus, si riempiono di buche.

    Via Lodovico il Moro e Coni Zugna e Piazza 5 Giornate, rifatti l’anno scorso sono esempi emblematici.

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    • Il problema è che i lavori di riparazione consistono in due signori che buttano una palata di asfalto a FREDDO e ci saltano sopra con i piedi. Risultato la riparazione dura due giorni. UNA VERGOGNA!
      Nei paesi seri se le buche continuano a riformarsi anche due metri quadri si taglia o e si riasfaltano, hanno delle micro macchine apposta non gente che dá badilate.
      Urbanfile ti prego di fare un articolo su come si potrebbe migliorare la situazione con tecniche diverse; ripetere il comunicato stampa del comune è inutile. Se in comune hanno speso il doppio e la situazione è questa o ci prendono in giro o è meglio che si chiami la corte dei conti….
      La situazione attuale ha delle situazioni oggettivamente pericolosissime e mi aspetto che Sala si prenda delle responsabilità.

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  5. Il problema è che i rattoppi saltano alla pioggia successiva. Quindi Granelli ha poco da vantarsi dei numerosi interventi di emergenza. Piuttosto dovrebbe chiedersi perchè una via come via Ripamonti sia da anni piena di buche e buchette, che ovviamente in caso di pioggia si allargano e diventano voragini, se si aspettano anni a sistemarla (ora parla di 2020).
    A Novembre è piovuto spesso? A Ottobre quasi zero, invece. Non è che può sempre andare bene. Se a Gennaio nevicherà, dovremo andare in giro con i fuoristrada?

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  6. Il problema che bisognerebbe affrontare è la tracciabilità dei lavori. A Parigi quando viene fatto un rattoppo ogni impresa appone il proprio marchio e la data ed è possibile risalire sempre al responsabile. Il Comune, in un ottica di trasparenza, dovrebbe attivare un portale con la geolocalizzazione dei lavori, chi li ha eseguito ed in che data.
    La poca trasparenza fa sorgere dei sospetti che da questa situazione qualcuno ci guadagni parecchio….

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  7. Precisato che alla radice del problema, come per i selciati, IMHO ci sono i carichi esagerati ammessi per le strade di Milano (i suv pesano spesso il doppio di un’auto normale), il sistema medievale di rattoppo è davvero inaccettabile.
    Tra l’altro, quello che non si capisce è il perché: va bene gli appalti al ribasso, ma anche le stesse imprese che intervengono pagano del personale e dei mezzi per concludere poco o nulla.
    Nel mio quartiere è intervenuta MM per una fognatura sfondata. Si è riasfaltato con tanto di sigillatura dei margini e non c’è traccia di problemi a due anni di distanza…

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    • Le auto di oggi pesano di più di quelle di 20 anni fa (anche se meno di quelle di 5 anni …).

      Però le stesse auto che girano a Milano girano anche in tante altre città d’Europa dove piove e fa freddo pure li. Perchè da noi il problema buche è più sentito?

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      • Perché i lavori sono fatti meglio e qualcuno controlla 🙂 All’estero anche un quadrato di 50cmx50cm è spesso fatto con asfalto a caldo e sigillatura dei margini, non con un rattoppo che andrebbe bene forse in un vialetto condominiale

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      • Banalmente perché, statistiche alla mano, a Milano ci sono più auto e possono essere utilizzate con meno limitazioni rispetto alle città d’Europa che citi.

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        • secondo me è più facile che abbiano allungato gli intervalli di rifacimento strade e si sian fatti fregare di più da appaltatori e subappaltatori…

          Però se vogliamo sognare che il problema dei crateri stile Vietnam, è che ci son meno limiti di circolazione a Milano che nel resto d’Europa dove piove tanto…va bene. In fondo è Natale ed a Natale è bello sognare! 🙂

          PS Auguri a tutti

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  8. spesa per manutenzione (rifacimenti), quasi dimezzata rispetto a 10anni fa. spesa per rattoppi,(asfalto a freddo, quelli che si fa adesso), molto aumentata. ottimo sala.

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  9. Se il Comune di Milano riuscisse a far muovere le persone con mezzi adeguati alle distanze cittadine e non ognuno con tonnellate di lamiere spinte da centinaia di cavalli (neanche il Re!) di potenza, ci sarebbe un risparmio per tutti: per chi userà mezzi più efficienti e per chi deve riparare le buche.

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