Ed ecco quello che si poteva immaginare, anche perché lo si era visto grazie ai dati raccolti dalla Nasa sul territorio della Cina, anche a Milano il blocco della città dovuto all’emergenza coronavirus sta avendo un effetto decisamente positivo sulla qualità dell’aria. Non solo a Milano, ma in tutta la regione: secondo il rapporto ufficiale diramato dal Comune, i livelli di Pm10 rilevati ieri (mercoledì 11 marzo) dalle varie centraline Arpa sparse per la città sono rimasti ben al di sotto del limite di 50 microgrammi per metrocubo. Si va dai 21 microgrammi al metro cubo registrati in via Pascal (in zona Città Studi) ai 22 della centralina Verziere e ai 23 in viale Marche, per toccare il picco massimo di 25 microgrammi al metro cubo in via Senato.
Il blocco totale e la chiusura di molte attività, come le scuole, le università e i negozi, riducendo di fatto il traffico privato all’indispensabile, per colpa del contagio da Coronavirus-Covid-19, sta portando i suoi risultati “positivi” in questo periodo di stato d’emergenza per tutta Italia.
In base ai dati di Arpa, negli ultimi dieci giorni la concentrazione di polveri sottili nell’aria è sempre rimasta tra i 20 e i 40 microgrammi al metro cubo. Un significativo miglioramento, se si considera che nel 2020 c’erano già stati 44 giorni di superamento dei valori limite, tanto che lo scorso 2 febbraio il Comune di Milano aveva dovuto adottare la prima domenica a piedi da cinque anni a questa parte, dopo che per settimane l’inquinamento aveva raggiunto livelli allarmanti, con la concentrazione delle polveri sottili attestata attorno ai 78.7 microgrammi per metro cubo.
Come si vede dalla mappa pubblicata sul sito di Arpa Lombardia di oggi 13 marzo 2020, ad esempio, l’aria è migliore in tutta la regione: con le sole due eccezioni del Pavese e del Mantovano (dove la concentrazione media di Pm10 va dai 35 ai 50 microgrammi per metro cubo), l’intero territorio regionale è colorato in celeste, a indicare valori inferiori ai 20 µg/m3.
Ovviamente è troppo presto per arrivare a conclusioni ed è più prudente aspettare che la situazione attuale venga confermata nei prossimi giorni, dato che, purtroppo, questa condizione dettata dall’emergenza permarrà; speriamo non troppo a lungo. Però, se questi dati troveranno ulteriore conferma, si potrà concludere che il traffico automobilistico influisce sullo stato dell’aria nelle nostre città ben più di quanto si pensi, rispetto al riscaldamento di case e luoghi di lavoro, spesso indicati come fonte primaria dell’inquinamento. Alla luce di questa evidenza forse molti cesseranno di preferire l’auto privata al mezzo pubblico per muoversi visto che reca danno, non solo a loro stessi, ma anche a tutta la comunità… sperando comunque di ritornare quanto prima alla vita di sempre, anche se con meno auto, perché vorrebbe dire che avremo sconfitto il Coronavirus.
Fonte Le Repubblica e Arpa Lombardia
Questo sì che significa vedere il bicchiere mezzo pieno!
Bello!
A parte che ormai è arrivata la primavera ci sono più di 15 gradi, i riscaldamenti vanno molto meno, c’è un bel venticello e le grosse fabbriche son semibloccate…sembra di essere nel giardino dell’Eden.
Se poi ci estinguessimo, l’aria sarebbe pulitissima!
Il grosso lo fanno i riscaldamenti..se poi iniziassero a proibire la circolazione dei mezzi più vecchi…
Ancora con questi riscaldamenti…
I riscaldamenti sono accesi oggi come lo erano accesi nella settimana del 17-23 febbraio, quando le centraline di Milano hanno sforato i limiti tutte quasi tutti i giorni (fonte: AMAT).
Poi casualmente a partire dalla settimana del 24, quando la gente ha iniziato a praticare il “lavoro agile” o semplicemente a stare a casa, le centraline hanno pian piano iniziato a segnalare livelli più bassi.
Mai sentito parlare di “termostati”?
… nonostante le temperature medie siano sempre rimaste attorno agli 8-12 gradi.
Arruolare questa settimana di blocco totale di tutte le attività della Lombardia e d’Italia per la crociata anti-auto (come se fossero sparite solo loro…) mi fa venire la nausea.
Le inventano tutte pur di scagionare le automobili…
Incredibile.
I riscaldamentinse possibile vanno di più, con i “termoststi” , visto che stando in casa forzatamente tutti li tengono accesi 12 ore di fila.
Proprio a causa delle valvole singole sui termosifoni e dei “termostati”.
Mentre prima chi andava al lavoro le spegneva…
Il dato crollo dei trasporti e zero smog è evidente.
Vedo, ma non ne avevo dubbio, che neanche Wf sa come funzionano i “ termostati”
Wf non sa nemmeno come funzioni il mondo. Pretendi che sappia come funzionano i termostati?
E ce lo spiegano quei 4 disadattati come voi?
Che non sanno nemmeno cosa sono le valvole termostatiche?
Wf, vedendo poche auto in giro, e non potendo prendersela con gli ammobilisti come suo solito, si innervosisce e se la prende con le valvole sui termosifoni.
Si, Wf è nervosuccio. Concordo.
Ha il suo bel da fare a cercare in rete siti adatti per fare copia e incolla
Quando siTav avrà i imparato a leggere e scrivere riuscirà a comrpendere anche il contenuto dei copia&incolla.
Ma essendo un analfabeta funzionale non capisce cosa scrive e cosa legge.
La logica non lo comprende…
Daltronde… di che personaggio stiamo parlando?
Non capisce neanche la differenza tra una valvola termostatica e un buco di c..
Ah proposito..
Gia che ci sei sempre sul pezzo …Concordami stocazzo.
E poi benedirò il giorno in cui si smetterà di utilizzare la concentrazione media di PM10 come metodo per calcolare l’inquinamento.
Se io ho a 3 metri di distanza un tubo di scappamento diesel (o una colonna di tubi di scappamento che si prolunga per tutta la via) che emette tanti gas nocivi oltre che PM10, potrebbe esserci anche una concentrazione media di PM10 bassissima nella provincia ma io sto comunque respirando un’aria malsana, esattamente come avviene per il fumo passivo o per esempio nei locali dove è presente l’amianto.
Con le auto ferme l’aria di Milano è più pulita che sulla grigna…
Solo 4 diversamente intelligenti non lo vogliono vedere.
Tutto il resto è noia.
Se proprio vuoi parlare di noia, tu Wf dovresti mettere almeno in quarantena i tuoi interventi.
La verità annoia chi vuole vivere in una favola.
Allora in questi giorni obbligatoriamente noiosi potresti allietarci con le tue barzellette, Wf.
La prima favola in cui ti allieto è questa:
Le automobili non inquinano.
Producono aria fresca di montagna dai tubi di scappamento.
E una seconda barzelletta:
Poiché esistono le caldaie che inquinano con i loro fumi nocivi
Allora vuole dire che le automobili non emettono inquinanti
E quindi posso usare le automobili come mi pare e piace
Perche la conclusione logica di tutte queste argomentazioni e che
Le automobili non inquinano e non sono dannose
E dai tubi di scappamento esce ossigeno puro e fiori di campo
Adesso vai a dormire bambino che la mamma domani te ne racconta un’altra di favola. Come quella che se si scioglono i ghiacci il mare sta meglio e che la terra è piatta. Magari ti faccio fare un giro su un razzo a vapore…
Buonanotte.
Solo un c@gli@ne come Wf puo’ gioire per le auto ferme in questa situazione. Spero anche che UF cambi al piu’ presto il titolo di questo articolo : “ Buone notizie…”
Proprio così. In base al PM10 non si sarebbe alcuna differenza tra, in termini di qualità dell’aria, tra il centro del Parco Sempione e il centro di Corso Sempione. Il PM10 è come il PIL, è un indicatore e come tale dice alcune cose e ne omette altre.
Io non riesco proprio a capirli quelli che dicono che sono i riscaldamenti a inquinare e non le auto. Ma siete mai stati dietro a un’auto? Dal tubo di scappamento esce forse profumo di primavera?
I riscaldamenti in città scaricano per lo più a 20, 30 e più metri dal livello strada e i fumi sono maggiormente diluiti rispetto ai gas delle auto che ristagnano a terra.
Lo dicono gli studi al riguardo, lo dice la fisica, lo dice il buon senso.
Io li capisco invece…
Mentono sapendo di mentire per ingannare gli altri.
Perché lo fanno?
Per difendere l’automobile e non la salute.
Vogliono continuare ad usare l’automobile come e quando gli pare.
Basta non farsi fregare e non bere tutte le cazzate che dicono…
Già ieri prima che cominciasse a piovere, ho provato per la prima volta a Milano, come prima solo in montagna, il piacere di respirare, unito ovviamente a quello di non essere ammalato.
Nei primi giorni dell’inverno c’era stata sui media la solita campagna stagionale volta a sminuire il ruolo dei veicoli a motore nel generare l’inquinamento dell’aria.
Come sempre si erano scomodati “esperti” disposti ad affermare che la colpa era principalmente degli impianti di riscaldamento. Quest’anno in un eccesso di zelo, si era puntato l’indice addirittura i barbecues, i caminetti, le stufe a legna e, nientemeno, i caminetti. Ora che qualche fortunato milanese abbia il caminetto e che qualche fortunatissimo abbia il tempo di accenderlo potevamo anche ipotizzarlo. Ma che questo avesse incidenza sui livelli complessivi di inquinamento era davvero difficile poterlo razionalmente credere.
I dati, e l’esperienza di poter respirare aria pulita come non mai, dovrebbero aver convinto anche i negazionisti più irriducibili che è il traffico il principale responsabile dell’inquinamento.
Ma cazzo, avete presente quanto vanno i riscaldamenti quando ci sono zero gradi o quando ce ne sono quindici?
Non li convinci per a loro non interessa nulla di respirare aria più o meno pulita.
Vogliono solo evitare che la loro automobile possa avere limitazioni.
Quindi la verità è strumentale a negare in qualsiasi modo che le auto possano inquinare e qualsiasi cosa è utilizzato strumentalmente per spostare il focus del ragionamento lontano dalle automobili.
Per fare questo cercano ogni qualsiasi capro espiatorio che possa sviare l’attenzione dalle automibili come fonte di inquinamento.
Non puoi convinverli né con la logica, ne co i dati ne con la verità.
Poiche a loro la verità non interessa.
Interessa difendere solo i loro interessi ad un uso senza limitazione dell’automobile.
Ecco perché utilizzano psudo argomwntazioni e piagano la realtà ai loro obiettivi dialettici.
Ma la dialettica non é la scienza e la verità
Hai ragione!
https://gdsit.cdn-immedia.net/2017/12/18fe2a0ae2b8ce268a0dc2e2374b3420.jpg
Appunto. Un conto è avere i fumi a 30 metri d’altezza, lontani da vecchi e bambini, un altro è avere centinaia di migliaia di motori produttori di gas nocivi a livello strada, dove ristagnano in un grande effetto canyon e ce li respiriamo a pieni polmoni
Anche la padella che soffrigge le cipolle fuma!
Una foto non è un’argomentazione.
Anche le “cipolle in padella fumano” è un ottimo paragone: fa molti più morti il radon del pm10, ma siccome non si vede, non c’è molta sensibilità sul tema.
Come chi va al mare in certi posti e decreta che l’acqua è “pulita” (i coliformi fecali non si vedono)
La foto dei comignoli fumanti dimostra che dai tubi di scappamento delle auto esce aria di montagna?
E poi…
Cosa è più importante?
Rinunciare a usare una comodità non come l’automobile, oppure rinunciare a una necessità come riscaldare le stanze di casa?
…
Puoi forse vivere senza riscaldamenti?
E ad ogni modo si stanno ponendo limiti proprio ai riscaldamenti così come trovo giuato porre dei limiti alle automobili…
..
Una foto non é una argomentazione ne una prova.
A maggior ragione del fatto che dai riscaldamenti escono inquinanti tossici tu vuoi aggiungere i gas di scarico delle automobili…?
Che ragionamento sarebbe quello di dire che poiché i riscaldamenti inquinano allora bisogna aggiungere a volontà tutti i gas inquinanti e nocivi dellea auto?
..
E questa è la prova che della salute e dell’inquinamento non ve ne interessa nulla.
Siete disposti ad aggiungere all’inquinamento da altre fonti quello delle vs. Automobili e chiedete di farlo in modo illimitato e senza restrizioni.
Volete avvelenare in modo scriteriato senza acccettare alcuna restrizione.
Di inquinare non vi interessa.
Né con i camni.
Né con le automobili.
Tutto pur di poter usare l’automobile sempre comunque senza accettare alcuna l’imitazione. E di volere parcheggiare anche sulle aiuole, senza limitazione, pur di usare Sempre l’auto anche per ogni più piccola e futile esigenza.
Non accettate limitazioni anche ragionevoli.
Come i bambini piccoli.
basterebbe prendere i valori di concentrazioni registrate in una settimana dell’anno scorso con analogo andamento meteo/temp, e vedere le differenze…..