Testo Riccardo Mastrapasqua.
Tornano nel vivo anche i cantieri per il restauro e la riqualificazione di alcuni importanti palazzi storici del Cordusio (gli utlimi rimanenti di quelli coinvolti dalle riqualificazioni negli ultimi anni). Tutti bloccati per circa una sessantina di giorni a causa dell’emergenza sanitaria da pandemia da Coronavirus. Tutti i palazzi sono stati interessati da rinnovamenti interni, restauri delle facciate e lavori di efficientamento energetico.
Il trasferimento di banche e assicurazioni nei nuovi grattacieli e nei nuovi complessi direzionali, ha dato modo di liberare interi palazzi del Centro di Milano, che sono stati riconvertiti in negozi e importanti catene di ristorazione (su tutti Starbucks, nell’Ex palazzo delle Poste). Il Cordusio si è quindi trasformato da cuore dinamico e pulsante dell’economia e della finanza italiana a zona dedicata prevalentemente a retail e servizi, con palazzi storici totalmente riqualificati e adattati alle nuove esigenze.
Foto dei lavori:
– Palazzo Venezia (P.za Cordusio 2): dopo i lavori di rifacimento interno, sono in procinto di partire anche quelli per il restauro delle facciate. Negli utlimi giorni sono state montate le impalcature.
– Casa Broggi (Via Meravigli 2): i lavori sembrano giunti al termine e si sta procedendo con la rimozione delle impalcature.
– Via Dante 7: le impalcature sono state completamente rimosse già da qualche mese, dando la possibilità di vedere il risultato del restauro. L’aspetto della facciata risulta più pulito di prima. È stato scelto il colore bianco, che ha sostituito il rossiccio precedente. Questo cambio di colorazione ha permesso di mettere in risalto le forme architettoniche della facciata, ma soprattutto i bassorilievi posizionati nella fascia alta dell’edificio.
Mentre per il Palazzo The Medelan, l’ex palazzo del Credito Italiano, la situazione è ancora in pieno fermento, dopo la riattivazione dei cantieri rimasti bloccati per circa 60 giorni a causa della pandemia da Coronavirus.
Si ,come ben osservato, in Dante7 abbiamo riportato la facciata al suo colore originario che è nella gamma dei colori dei due fronti Su via Dante realizzati alla fine dell’Ottocento . Stessa scelta naturalmente è stata fatta per la corte e per la facciata opposta a quella su via Dante. Ciò, a parte la correttezza dal punto di vista storico, ci ha consentito di valorizzare tutti gli elementi decorativi,tra cui le formelle in cotto che disegnano la fascia di coronamento del fronte stradale. .