Il progetto Piazze Aperte fa tappa all’Isola (seguiranno Bande Nere e Quarto Oggiaro).
“Il progetto Piazze aperte si lega fortemente a Strade aperte, con l’obiettivo di creare sempre più spazi pubblici vivibili e sicuri per i cittadini – dichiarano gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Marco Granelli (Mobilità) -. Tutti gli interventi che stiamo facendo, e che realizzeremo in autunno, derivano da proposte di cittadini, associazioni e scuole, che hanno aderito con entusiasmo alla nostra proposta di ridisegnare pezzi di quartiere insieme. Da piazza Dergano a via Venini, gli interventi già realizzati negli anni scorsi sono stati provvidenziali in un’estate in cui gli spazi all’aperto sono diventati fondamentali per la città”.
La settimana scorsa sono partiti i lavori in via Toce, nel tratto compreso tra il parco Bruno Munari e il Giardino Santa Maria Alla Fontana, che diventerà pedonale, accogliendo 12 panchine, 4 tavoli da pic-nic e 2 tavoli da ping-pong. Lungo via Cusio è stata tracciata una pista ciclabile fino a piazzale Sportorno, mentre all’angolo tra via Boltraffio e via Alserio è stato messo in sicurezza l’attraversamento grazie all’allargamento del marciapiede.
A settembre, quando le temperature si abbasseranno e consentiranno la presa della vernice, si procederà poi con gli interventi di colorazione sulla pavimentazione di tutte le aree, comprese via Pacini e piazza Ferrara.
“A settembre, quando le temperature si abbasseranno e consentiranno la presa della vernice, si procederà poi con gli interventi di colorazione sulla pavimentazione di tutte le aree,”
Ci sarebbe da rimettere la vernice anche a Porta Genova, è ormai sparita.
Ma non ci credo, ma veramente tu chiedi seriamente “ Ci sarebbe da rimettere la vernice anche a PortaGenova, e’ ormai sparita” ? Ma ti senti bene? Ma tu hai un lavoro, una famiglia dei figli e, come piu’ o meno tutti noi, altri problemi?
Avanti tutta. Bisogna avere coraggio. L’automobile ha rovinato Milano, bisogna riprendersi la città.
e ora sotto con Piazza Minnit!
Sono passato in bici da via Toce due giorni fa e lo spazio dato al quartiere finalmente non è un pezzettino di piazzetta come a Nolo o in via Giacosa o in via Pacini ma è proprio un bel pezzo di strada che sicuramente diventerà un nuovo centro per il quartiere. Molto bene così 🙂 aspettiamo il colore!
Esempio della furia ideologica di questa stupida giunta, che, a fronte dell’annoso problema dei parcheggi a Milano, reagisce eliminandoli, proprio in una delle zone che più ne ha bisogno. La macchina è il nemico da sconfiggere! Peccato che senza auto sia pressoché impossibile uscire dalla città…
Aveva ragione Petrolini:”Basta che lo fai divertì il popolo è tuo”.
12 panchine, 4 tavoli da pic-nic e 2 da ping pong. E 0 alberi. Mi spiace Granelli. Ma se non farà piantare gli alberi quell’area pedonale sarà brutta, assolata e invivibile.
È urbanistica tattica. Per piantare alberi nell’asfalto servono lavori più strutturali. La via in realtà si presta per non essere assolata perché ha già alberi sia da una parte che dall’altra visto che unisce due parchetti.
certo che voi di urbanfile, che scrivete spesso dei nomi storici dei quartieri persi (e di questo vi sono grato) per i motivi più svariati, poi cancellate il quartiere la fontana andando dietro ai distretti inventati dal comune…che spesso vi ho sentito denigrare.
via toce non è all’isola, via toce fa parte del quartiere la fontana.
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Esempio della furia ideologica di questa stupida giunta, che, a fronte dell’annoso problema dei parcheggi a Milano, reagisce eliminandoli, proprio in una delle zone che più ne ha bisogno. La macchina è il nemico da sconfiggere! Peccato che senza auto sia pressoché impossibile uscire dalla città…