Via Trasimeno si trova nel distretto di Crescenzago e si sviluppa ramificandosi senza logica sino all’interno del Quartiere Adriano. Lungo il percorso sono in corso alcuni piccoli ma interessanti cantieri. Vogliamo anche descrivere la situazione e la zona con alcune divagazioni.
Prima però vi mostriamo il piccolo cantiere antistante la Scuola Primaria Statale Vittorio Bottego, dove il Comune sta sistemando il marciapiede per assicurare maggiore sicurezza per gli alunni.
Via Trasimeno comincia con l’incrocio di via San Mamete e creando una sorta di lazzo ci porta sino all’area della Cascina San Carlo.
Via Trasimeno 18, dove si trovano alcuni negozi e un bel parchetto.
Proseguendo ci imbattiamo nell’iconica torre del quartiere, Torre di Adriano. 22 piani per 75 metri d’altezza affiancata da un altro edificio in linea di 8 piani. Sebbene terminata nel 2008, l torre pare ancora ancorata all’architettura in voga tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni 2000, pesante e poco apprezzabile, secondo il nostro modesto parere. Ai piedi si trova una piazzetta e alcuni spazi commerciali, quasi tutti chiusi. La piazza, poi, potrebbe esser sistemata a verde, anziché vedere questa spianata di cemento, che ne dite?
Poco oltre, all’ombra della torre, ci sono le vecchie casette del borgo di Cascina San Carlo, tra vecchie e nuove, ancora dal sapore di untempo, quando qui scorrazzavano le galline e cantava il gallo.
Sul lato opposto, dietro la chiesa di Gesù a Nazareth, si trova al civico 67, il cantiere interessante del piccolo spazio SON Cascina San Carlo, un complesso creato per la residenza sociale. Il bel progetto è dello studio B22 con Carlo Venegoni e Stefano Tropea.
Tornando sul lato pari della via Trasimeno 64, dietro le casette già presenti, ha ormai preso forma il nuovo complesso sviluppato dalla Pegaso.
Proseguendo, la via Trasimeno svolta verso il parco Adriano allargandosi in una mini piazzetta. Già completata la prima parte, lo scorso anno, si tratta di Ville del Parco Adriano, un complesso residenziale formato da 18 villette con giardino realizzate in legno, un progetto abitativo di innovativa concezione. Il progetto è dello Studio A Milano.
Quasi di fronte troviamo la Cappelletta all’interno di un gradevole parchetto, una di quelle classiche cappellette religiose che si trovano ai lati delle strade di campagna. L’edicola, dalle forme semplici e neoclassiche, è ben curata e mantenuta.
Dal Blog Adalingo, riportiamo quel che è stato trovato sulla misteriosa cappelletta di via Trasimeno.
Voci di quartiere identificano il personaggio della foto posta sull’altare, come signora Galimberti che qui riposa. Era proprietaria dei terreni su cui sorge la cappelletta e alla sua morte lasciò in eredità denaro e terreni affinchè vi fosse costruito un asilo nido. Probabilmente faceva parte della famiglia del Commendator Angelo Galimberti, costruttore edile che aveva eretto diversi palazzi in zona, e che, nel 1963 acquistò i terreni relativi alla cascina Faipò, via Magistretti, con l’obiettivo di rendere possibile la costruzione della chiesa di San Basilio.
Ad ogni modo voci narrano due possibili storie riguardanti la cappelelta:
La prima racconta che la signora della fotografia stava diventando cieca e quindi chiese grazia alla Madonna per non perdere totalmente la vista, a grazia concessa, fece erigere la cappelletta ed espresse il desiderio che alla sua morte sul terreno circostante fosse costruito un asilo nido.
La seconda storia racconta di un figlio che aveva commesso qualcosa di grave e, in cerca di espiazione, fece erigere la cappelletta dedicandola alla Madonna e facendovi tumulare la madre.
Lasciamo la via Trasimeno passando accanto agli immobili di ligrestiana memoria del Quartiere Adriano, lungo Via Pietro Nenni.
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