Milano | Vigentino – Il complesso per uffici dimenticato di via Lampedusa

Nella Milano proiettata al futuro del post Expo, del boom degli ultimi anni, del post pandemia e ora della Milano che guarda alle Olimpiadi invernali del 2026, ci sono angoli di città completamente abbandonati e vuoti. Spazi urbani che non riescono a trovare una soluzione e rimangono nel loro stato d’abbandono e degrado.

Uno di questi lo troviamo nel distretto del Vigentino, in via Lampedusa, una strada che serpeggiando comincia da via Antonini e termina in via Campazzino, una traversa di via Virgilio Ferrari.

Il grande complesso d’edifici per uffici e residenze, venne realizzato sul finire degli anni Ottanta sul modello di altri complessi realizzati dal noto costruttore Ligresti, sui terreni della Cascina Trebbia. All’interno del grande quartiere ex Enpam (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Medici), ci sono tre edifici in via Lampedusa 11, di sette piani abbandonati completamente da anni (era il 2011/12), e presi di mira successivamente da occupanti abusivi o addirittura usati come covi criminali che dal 2017 sono completamente vuoti dopo uno sgombero forzato.

Nel 2017, dopo gli sgomberi, l’Enpam propose al Comune di utilizzare gli spazi per delle funzioni temporanee, come ad esempio ospitare i migranti o i senzatetto, proposta finita nei cassetti e lì rimasta.

Da allora sono stati issati muri metallici invalicabili e predisposto un sistema di sorveglianza per garantire che nessuno occupi gli stabili. Stabili che stanno sempre più cadendo in disgrazia, dove ormai i vetri rotti salutano chi da sud entra a Milano da via Ferrari.

Finalmente, si arriva al 2019, dove l’Enpam ha lanciato l’operazione denominata Project Dream, mettendo sul mercato un pacchetto di 68 immobili per una superficie lorda di circa un milione di metri quadri, principalmente direzionali dislocati a Roma e in Lombardia, ma anche abitativi (in prevalenza a Milano e hinterland), oltre che ricettivi e logistici, acquistati tra gli anni Sessanta e l’inizio degli anni Novanta. Il Cda dell’Enpam ha accettato l’offerta del fondo statunitense Apollo Global Management per l’acquisto dell’intero patrimonio immobiliare di proprietà diretta dell’Ente per l’importo di 842 milioni, a fronte del valore di bilancio di 686 milioni di euro, con una plusvalenza di 156 milioni di euro. L’offerta pervenuta da Apollo è stata ritenuta congrua dal valutatore indipendente Duff&Phelps, incaricato dalla Fondazione per la stima dei beni oggetto di dismissione. La procedura di Project Dream, una delle più importanti e imponenti operazioni immobiliari di mercato realizzate in Italia negli ultimi anni, si è svolta con un procedimento ad evidenza pubblica, gestito dall’Advisor Deloitte.  Per tutti gli aspetti legali dell’operazione di dismissione, ENPAM è stata assistita dagli avv.ti Luca Leone e Paola Conio (Studio Legale Leone) e dal Prof. Avv. Angelo Piazza (Studio Associato A.A.A.), che hanno supportato l’Ente nelle problematiche giuridiche connesse all’espletamento della procedura stessa e all’alienazione del portafoglio immobiliare. (fonte monitorimmobiliare.it)

Nel complesso vi sono altre palazzine, via Lampedusa 13, sempre di proprietà Enpam che, al contrario, sono (in parte) affittate da uffici.

Di fronte si trova il Quark Hotel, ora semi deserto per colpa del Covid (sperando ritorni a operare a pieno regime) che è penalizzato dal vicino in degrado.

Come dicevamo all’inizio, qui vi era la Cascina Trebbia, antico cascinale in rovina da decenni, tanto che è stato messo in sicurezza e abbandonato. Un peccato che anche questa cascina stia facendo la stessa fine di altre, oramai perse per sempre. Un patrimonio comunque da salvaguardare, secondo noi.

Purtroppo questi complessi per uffici vennero realizzati come speculazione edilizia e in luoghi senza infrastrutture vicine, e oggi finiti nel dimenticatoio o quasi. Magari potrebbero essere convertiti in housing sociale o studentati.

Forse la notizia del passaggio di proprietà, sarà l’occasione per vedere finalmente riqualificati questi edifici finora dimenticati.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

4 commenti su “Milano | Vigentino – Il complesso per uffici dimenticato di via Lampedusa”

  1. buttare giù tutto e riqualificare. Purtroppo tra via Campazzino, via Lampedusa e via Virgilio Ferrari c’è ancora troppo degrado, in una zona a 15 minuti di scooter dal Duomo.

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  2. In Via Lapedusa 11/A vi era sul finire degli anni 80 la Durium Home Video, che produceva vhs registrate di film ecc, era la sorella della casa discogragica Durium che poi falli portandosi dietro tutto. Credo proprio che fosse stata in uno di questi palazzoni.

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