Abbiamo raccolto un po’ di foto dalla serie di piccoli cantieri presenti nella zona di via Porlezza e via San Giovanni sul Muro nel distretto del Castello.
Cominciamo con lo slargo formato dall’incrocio di via Porlezza e via Giulini assieme al Vicolo San Giovanni sul Muro, dove sino a qualche mese fa si trovava una specie di mini-teatro realizzato negli anni Settanta in cemento. Fu pensato come luogo di ritrovo per gli impiegati di zona, ma effettivamente mai utilizzato. Ormai è abbastanza degradato.
La completa riqualificazione prevede un totale ridisegno dello slargo con l’inserimento di quattro alberi di ciliegi da fiore messi a contorno di 5 classiche panchine modello Milano.
La situazione a fine agosto è come si vede dalle foto di seguito (sperando che anche le vie in ciottoli di fiume-rizzada- vengano sistemate).
Il progetto, che ha avuto l’approvazione della Sovrintendenza, è frutto di una donazione della Società Santa Maria alla porta S.r.l. Invece, la realizzazione è a cura di InvestiRe Società di Gestione del Risparmio S.p.A. la quale opera a scomputo oneri nell’ambito dell’intervento di riqualificazione dell’immobile tra via San Giovanni sul Muro 9 e via Porlezza 12. I lavori dureranno circa 4 mesi.
Un altro cantiere riguarda il bel palazzo neoclassico di via Camperio 11, in fase di riqualificazione e soprattutto di restauro. Fra l’altro è curato dalla Riva e sorvegliato dalla Sovrintendenza.
Altro “cantierino” riguarda la torre interna di 12 piani di via Manfredo Camperio 9, realizzata su progetto di Giovanni Muzio (l’architetto della Ca’ Brütta) nel 1960. Il cantiere riguarda la manutenzione straordinaria delle facciate.
Ed ecco il cantiere più corposo della zona, quello di riqualificazione dell’immobile tra via San Giovanni sul Muro 9 e via Porlezza 12, su progetto dello studio di Architettura One Works. Cantiere ormai a buon punto, come si può vedere dalle immagini di seguito.
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
Tag: Riqualificazione, via Porlezza, via Giulini, via San Giovanni sul Muro, Chiesa Ortodossa Santi Sergio, Serafino e Vincenzo
Una piccola precisazione: l’anfiteatro non era degli anni Settanta ma del 1985, come si vede qui: https://thesubmarine.it/2021/05/21/dimenticare-milano-la-demolizione-dellanfiteatro-porlezza/
Tra l’altro a leggere questo articolo viene il
dubbio che non sia stata una grande idea eliminare l’anfiteatro invece che restaurarlo e rivitalizzarlo.
Ci volevi mettere il tetrino di pulcinella??
Sarebbe stata una bella idea
non leggo invece nulla nell’articolo linkato se non ulteriori dimostrazioni che la costruzione del teatrino (tra l’altro con uso a sproposito di termini della lingua dato che un “anfiteatro” è un’arena ellittica o circolare, mentre l’oggetto di cui si parla qui è un “teatro”, essendo piccolo un “teatrino”) fu determinata da motivazioni ideologiche al tempo stesso superate all’epoca della realizzazione e miopi verso il futuro.
è vero, era un teatro e non un anfiteatro.
Passato ieri, non ho visto grossi cambiamenti. Dovevano finire entro agosto…noonete da fare in Italia proprio non si riesce a rispettare le tempistiche.