Milano | Centrale – Cantiere Gioia 69: ottobre 2021

Come abbiamo visto, la mitica palazzina di via Melchiorre Gioia 69, sede della Milano notturna (qui vi era una nota discoteca) è stata completamente rasa al suolo. Al suo posto verrà costruito uno nuovo edificio residenziale.

Riferimenti fotografici: Roberto Arsuffi

Via Melchiorre Gioia, Gioia 69, Liberty, Demolizioni, Residenziale, Centro Direzionale, Centrale

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10 commenti su “Milano | Centrale – Cantiere Gioia 69: ottobre 2021”

  1. Rimane per me un mistero cosmico il perché via Gioia non sia massicciamente alberata vista la sua larghezza. Così com’è è un’obrobrio e mi chiedo chi andrà ad acquistare quegli appartamenti.

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    • Ancora questa storia dell’ alberatura di Via Melchiorre Gioia. Quasi metà della larghezza della strada è occupata dalla soletta in cemento armato della copertura del Naviglio della Martesana. Mi spiega come fanno le radici ad affondare nel calcestruzzo?

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  2. Melchiorre Gioia è una delle vie più terrificanti della città. File di auto parcheggiate, corsie dove auto e moto raggiungono velocità folli (un autovelox? Perché non si possono installare???) marciapiedi in molti punti dissestati e una pista ciclabile che si interrompe ogni pochi metri, zero alberi.

    Il progetto di riapertura della martesana è, temo, archiviato, sarebbe almeno auspicabile chiudere qualche corsia auto e eliminare un bel po’ di sosta selvaggia per creare ordine e spazi a verde e per camminare.

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    • Daltronde adesso è chiaro che il 60% dei milanesi e tutti i municipi di milano hanno scelto per una città più verde con meno automobili.

      E hanno scelto per piate ciclabili come quelle fatte in viale monza e corso Buenos aires.

      E la visione di una città autocentrica è stata bocciata definitivamente w chiarissimamente.

      Quindi bisogna accelererare su tutti i fronti.

      Abbiamo davanti 4 anni lunghissimi e adesso sappiamo che i cittadini lo vogliono

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      • Precisazione: il 60% di quelli che sono andati a votare! Il resto, grazie a Feltri, Lupi e compagnia cantante, si sono rassegnati a Sala e sono rimasti a casa.

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  3. Ma non si doveva parlare della palazzina abbattuta? Anche in questo caso qualunque argomento è buono per parlare di automobili che sono troppe e che inquinano. Comincio a sospettare che dietro questa ossessione, a questa vera e propria monomania, ci sia una serie infinita di bocciature all’esame per la patente, mai superato.
    Apprezzo peraltro che il signor Wf parli di città con “meno automobili” e cioè pensi a un lento e progressivo ridimensionamento dell’uso di un mezzo di trasporto la cui repentina scomparsa sarebbe insostenibile.

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