Milano | Isola – Vicolo De Castillia e l’ingresso sciatto alla BAM

A lato del parco della Biblioteca degli Alberi, l’ormai famoso parco di Porta Nuova-Isola, lungo via de Castillia all’Isola, si trova un gruppetto di case operaie di fine Ottocento rimasto aggrappato saldamente nel rinnovato contesto e distribuito lungo il lato pari di via de Castillia. Al centro del gruppetto di vecchie case si trova un piccolo vicolo che porta il nome della via principale, Vicolo De Castillia.

Il vicolo, stranamente, in tutti questi anni non è stato minimamente riqualificato e sistemato. Bitume sconnesso e crepato, parcheggi ai lati e sciatteria, nonostante ci si trovi in uno dei quartieri più moderni e alla moda di Milano.

L’area è comunale ed è, a quanto si conosce, pronta per un’imminente riqualificazione. Per il momento però non si sa ancora molto, unico indizio è che i lavori dovrebbero avviarsi l’anno prossimo.

Stessa sorte toccherà prima o poi anche ai due lotti adiacenti alle casette di via de Castillia che sono ancora in attesa di un progetto definitivo. La macchina comunale, come al solito, non si smentisce mai (qui però manca ancora il progetto e la cosa si farà ancora più lunga).

Intanto, dopo anni, le due pareti cieche ai lati del “piccolo borgo”, sono state sistemate e riqualificate, in attesa, sicuramente, di un bel murale.

Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi

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Per l'utilizzo delle immagini scrivere a info@dodecaedrourbano.com

3 commenti su “Milano | Isola – Vicolo De Castillia e l’ingresso sciatto alla BAM”

  1. Adoro questi piccoli edifici, specialmente lì. Danno un valore più umano e milanese in un contesto che, seppure bellissimo e moderno, potrebbe stare in una qualsia altra città del mondo.
    Spero un una buona riqualificazione

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  2. Verissimo. Tutto intorno la zona brulica di iniziative, da Porta Nuova all’Isola, con una desolante oasi al contrario costituita da questo vicolo, dagli appezzamenti di terreno confinanti con il parco e, aggiungerei, dal famigerato Rasoio che oltre a non essere “un belèe” ha un cantiere infinito, nonostante sia arrivato a occhi centimetri dal traguardo da ben più di un anno

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