Ormai la piazzetta a due passi dal Castello è stata completata, e onestamente non comprendiamo come mai non sia stata ancora aperta al pubblico passaggio. Forse si è in attesa della conclusione del cantiere del palazzo di via Porlezza. Stiamo parlando dello spazio rigenerato e riqualificato formato dall’incrocio di via Porlezza e via Giulini assieme al Vicolo San Giovanni sul Muro, dove sino a qualche mese fa si trovava una specie di mini-teatro ormai un po’ degradato.
Lo slargo, ricordiamo, venne realizzato negli anni Settanta in cemento, e fu pensato come luogo di ritrovo per gli impiegati di zona, ma effettivamente mai utilizzato e che ormai versava in uno stato di abbandono e degradato.
Come unica cosa ci chiediamo che fine farà il muro di cinta, ora candido. Speriamo in un bel murale a questo punto, prima che sia preda degli imbrattamuri.
Come si vede, anche il cantiere di via Porlezza 12 e via San Giovanni sul Muro 9, un progetto dello studio di Architettura One Works, è giunto a buon punto. Speriamo una volta concluso il cantiere, anche il selciato di via Porlezza venga riqualificato.
Ad ogni modo vogliamo dire una cosa… Ma sti motorini… dare un senso e ordine al loro parcheggio?
Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi
Riqualificazione, via Porlezza, via Giulini, via San Giovanni sul Muro, Chiesa Ortodossa Santi Sergio, Serafino e Vincenzo
Mi sembra venuto bene.
Muro bianco: ovvio che durerà così lo spazio di qualche notte.
Un murale sarebbe bello, ma non è una garanzia: ormai gli imbrattamuri non rispettano più neanche i loro colleghi (più bravi, forse è invidia) della street art, come si vede a San Lorenzo.
Uno degli incentivi che proporrei per ridurre i graffiti (oltre alla deducibilità almeno parziale dalle tasse comunali degli abbonamenti alle ditte di pulizia) è un incentivo ai proprietari che sostituiscono i muri di cinta in muratura con delle cancellate. Semplice e definitivo.
il problema è che una cancellata si può deturpare lo stesso con la vernice spray, e ripulirla non costa poi meno che ripitturare un muro.
le catenelle ai paletti per contrastare il parcheggio delle moto e motorini sveglia comune
Ah ah quanti monopattini e biciclette sui marciapiedi! Ah no.. sono per lo più moto, scooter e automobili
Purtroppo se si continua a tollerare ovunque, senza fare niente di niente, la sosta selvaggia sarà sempre peggio.
Vigili? Chi li vede più ormai, sono in estinzione. Ausiliari? Fanno qualche multa ogni tanto, per inerzia. Comune? Ci sono altre priorità.
Non c’è controllo e quello spazio diventerà un cesso da qui a breve. Ricordo inoltre che proprio in quel punto si trova una Chiesa Cristiano Ortodossa che merita maggior rispetto. Se il senso civico non viene più insegnato nelle scuole lo si insegni sulle strade dando multe pesanti come avviene negli altri Paesi d’Europa.
Quegli scooter arredano meglio che delle fioriere 😀 anche perchè non vanno irrigati 😀