Milano | Mobilità – Siglata l’intesa Sea-Comune: dal 2026 decollano i taxi volanti

A quanto pare il futuro previsto nel film culto Blade Runner non è così lontano. Nei nostri cieli potremo vedere sfrecciare vetture volanti che atterrano sui tetti dei palazzi. Con un po’ di fantasia, ecco come potrebbe essere il prossimo futuro.

Infatti il Comune di Milano ha siglato un protocollo d’intesa con la Sea, la società che gestisce gli scali di Linate e Malpensa per la realizzazione dei “vertiport“. Si tratta di piccoli spazi di pochi metri, in grado di permettere l’atterraggio di piccoli shuttle e per l’individuazione di corridoi aerei dove far viaggiare in sicurezza i velivoli. Analogamente, Palazzo Marino e in un futuro prossimo anche la Regione, dovranno individuare i luoghi dove far posare i velivoli. I vertiport (che brutto nome) potranno essere realizzati sia a livello strada, sia sui tetti dei palazzi o dei nuovi grattacieli in costruzione (per ora l’unico realizzato e quasi mai usato è quello del palazzo Lombardia).

Inizialmente, vista l’occasione, saranno predisposti in luoghi dove si svolgeranno eventi o gare olimpiche. Successivamente saranno ampliati gli spazi per atterrare o sorvolare alcune zone.

L’utilizzo di questi veicoli diminuirebbe il traffico su strada e soprattutto l’inquinamento, visto che i nuovi mezzi sarebbero elettrici e dovrebbero eliminare questo problema annoso. È chiaro che non sarà mai un trasporto di massa, ma neanche così elitario perché i prezzi non dovrebbero essere poi così proibitivi – come ha spiegato l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi-.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, le primissime stime riguardanti un ipotetico viaggio da Malpensa a Milano, che in taxi costa 90 euro, dovrebbe aggirarsi sui 150. 

Si chiama mobilità aerea urbana e Sea si è già portata avanti firmando una partnership con Skyports, l’azienda che progetta, costruisce e gestisce infrastrutture per aerotaxi tra cui il «vertiporto» di Singapore. Adesso è la volta del protocollo. 

Onestamente troviamo la soluzione un po’ azzardata: immaginarci i cieli di Milano e altre città solcate da veicoli volanti, inquieta un po’, ma d’altronde, non si può fermare il progresso.

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Referenze fotografiche: Roberto Arsuffi, Andrea Cherchi

Mobilità, trasporti, taxi volanti, Sea, Comune di Milano

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15 commenti su “Milano | Mobilità – Siglata l’intesa Sea-Comune: dal 2026 decollano i taxi volanti”

    • Immagino per i rischi legati all’incremento di traffico aereo a bassa quota di veicoli piccoli e quindi meno tracciati/controllati.

      Ricordiamoci lo schianto sul Pirellone.

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    • In una città dove gli ultimi 3 Assessori alla Mobilità che non sono riusciti a implementare la priorità per i tram ai semafori, è leggermente umoristico pensare a oggetti volanti elettrici che solcano i cieli.
      In altri termini è “azzardato ed inquietante” 🙂

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      • Beh, a Hill Valley sono arrivati prima anche gli skateboard volanti e la macchina del tempo.

        Peccato che non abbiano previsto l’arrivo di internet e in alternativa si tengano un fax in ogni stanza.

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    • …considerando che già i taxi a 4 ruote a Milano sono carissimi rispetto ad altre città… immagino che questo servizio rimarrà per lungo tempo solo un gingillo per ricchi.

      Va beh, almeno l’eliporto voluto da quel megalomane del Celeste finalmente servirà a qualcosa.

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      • Non vedo in che modo un servizio che costa, diciamo, 100 possa far scendere il costo di un servizio che costa 50.

        Casomai in un paese normale dovrebbero essere Uber e il car sharing a far scendere il costo dei taxi.

        Ma capisco che per uno che vota la destra più retriva d’Europa, che protegge tutte le caste, lobby, lobbyine e lobbyette possibili e immaginabili (dai tassinari ai titolari di bagni che li hanno praticamente gratis dallo stato) e che non sa nemmeno scrivere “sì” con l’accento, sia ancora più difficile da capire che per un imbecille.

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  1. Ma nessuno ha notato “L’utilizzo di questi veicoli diminuirebbe il traffico su strada” ??? Che simpatica mattacchiona questa Arianna Censi!

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    • Delle due, l’una: o immaginiamo strade aeree con traffico tale da eclissare il sole per chi si trovasse a livello terra, oppure l’impatto sul volume circolante di auto tradizionali di questa singola misura è la barzelletta dell’anno…

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  2. A causa di piccoli aerei negli ultimi anni abbiamo avuto il gravissimo incidente a Linate con oltre 100 morti, lo schianto contro il Pirellone e il recente schianto a San Donato. Secondo me basta questo per catalogare questa iniziativa come scellerata.

    C’è il trasporto pubblico su rotaia, miglioriamo quello affinché sia la prima scelta per tutti in termini di velocità e comodità, si può fare, in Giappone, Svizzera e nord Europa in generale è già così, non servono pericolosi veicoli volanti.

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