Oggi, giornata della memoria, vi mostriamo un piccolo aggiornamento dall’interno del Memoriale della Shoah Milano – Binario 21 Milano che si trova sotto il rilievo della Stazione Centrale in via Ferrante Aporti.
Il Memoriale della Shoah riapre le sue porte nella giornata della memoria 2022 dando il via alle celebrazioni in ricordo di tutte le vittime dello sterminio nazista con la proiezione del documentario di Sky sport “1938: lo sport italiano contro gli ebrei”. Tanti gli eventi previsti a Milano per il 27 gennaio, tra cui anche la posa di 24 nuove pietre d’inciampo, le mattonelle in ottone poste in luoghi nei quali gli ebrei sono stati deportati o uccisi dai nazisti.
Mancano poche settimane all’inaugurazione del completamento del Memoriale della Shoah con la stupefacente area di studio ed elaborazione, una realizzazione progettuale destinata a stupire. Con i 35.000 volumi del CDEC conterrà la biblioteca della Memoria più vasta d’Europa.
Ma il catalogo sarà molto più esteso e comprenderà titoli che spaziano dalla cultura ebraica all’antisemitismo, dalla storia dell’ebraismo in età moderna alla musica, dall’arte a Israele. Oltre ad ampie sezioni di letteratura in diverse lingue compreso lo Yiddish. Vastissimo anche il catalogo dì opere multimediali con postazioni digitalizzate per la consultazione online dei più importanti archivi mondiali.
Qui di seguito due rendering di come sarà la nuova libreria.
Una grande realtà che darà lustro alla città intera mettendo insieme la ormai pluridecennale esperienza del Centro dì Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) con la significativa spiritualità dei luoghi del Memoriale della Shoah Milano realizzato in più fasi su progetto di Morpurgo de Curtis Architetti Associati.
Referenze fotografiche: Andrea Jarach; Morpurgo de Curtis Architetti Associati
Centrale, Stazione Centrale, Via Ferrante Aporti, Morpurgo de Curtis Architetti Associati, Binario 21, Memoriale della Shoah
Un bellissimo progetto, che continua la riqualificazione (lenta) dell’area. Quello che si spera è che venga in qualche modo sistemata l’area delle gallerie, albergo di disperati, e della zona limitrofa all’ingresso bivacco e ripostiglio di senza dimora. Un progetto del genere rischia di venir penalizzato dal degrado in cui la stazione centrale ad ondata viene colpita e che ancora non trova una soluzione.
Se non ricordo male, il bussolotto di ingresso/zona buffer di sicurezza sotto il piccolo propileo di Ulisse Stacchini non era previsto nel progetto originale di Morpurgo.
Attualmente occupa due delle tre zone tra le colonne. Per risolvere il problema sia estetico che di bivacco, basterebbe estenderlo alla zona mancante (se possibile con una soluzione progettata ex novo piuttosto che con una semplice estensione)
Elegante ed essenziale, perfetto per rispecchiare l’importanza e la delicatezza del tema.