Aggiornamento dei primi di marzo dal cantiere che occupa mezzo isolato, per una completa ristrutturazione e trasformazione tra Corso Buenos Aires, via Scarlatti e via Tamagno nel distretto di Loreto.
Lo studio POLA si è occupato di riprogettare, ammodernare e unire tutti e quattro gli edifici qui presenti, proponendo una nuova struttura metallica che avvolge come in una maglia gli edifici.
Il progetto ha visto la fusione di un gruppo di edifici adiacenti di varia epoca e importanza: un palazzo di tre piani di edilizia semplice del primo Novecento di Corso Buenos Aires 51A; il bel palazzo dèco di via Scarlatti 2 che fa angolo con il corso; il palazzo dai decori liberty semplici di via Scarlatti 4; il palazzo d’angolo con via Tamagno 2 in stile tardo eclettismo diviso in due porzioni.
Ancora coperta la parte che affaccia su Corso Buenos Aires mentre la parte esposta su via Scarlatti e Tamagno ormai sono già ben definite.
Referenze immagini: Roberto Arsuffi
Loreto, Corso Buenos Aires, via Scarlatti, via Tamagno, Studio Pola, Riqualificazione
Giudizio estetico a parte, qualcuno ha risolto il mistero della soletta lasciata non finita?
Da abbattere tutto
Un commento molto costruttivo.
Buongiorno una domanda:
Ma la ricopertura in ferro, sebbene distaccata dagli edifici, se non ho visto male, in estate non riscalda? Immagino che ci abbiate pensato… come avete risolto?
Grazie
Cristina
Magari non tutto, certamente la struttura metallica con stella cometa…. Speriamo che il fronte su Buenos Aires sia stato oggetto solo di un risanamento conservativo, temo il peggio visto il retro…..
In merito alla soletta in aggetto non c’è nessun mistero. Sarà rivestita dello stesso materiale che compone la facciate.
Spero che qualcuno della commissione paesaggio si sia preso una bella consulenza (le buste degli anni 90) per approvare quell’obrobrio di sopralzo.
Questa cosa che per certuni la commissione paesaggio sia un giudice di bellezza* è una cosa che non capirò mai… ?
* Naturalmente solo della loro idea di bellezza
Gentile Artemio Franchi, le suggerisco di moderare il linguaggio e di non spingersi in illazioni al limite della querela.
Inoltre il progetto è stato approvato nella prima decade del 2000 e NON è un semplice
soppalco ma un intervento che comprende cinque edifici.
Cordialmente
Gentile Matteo Aimini siamo almeno liberi di dire che è un obbrobrio o ci quereli?
Gentile “MrBeaty” lei può pensare e dire quello che vuole per quanto il suo parere valga.
@Matteo Aimini: Vorrei farvi i complimenti per il progetto. Ci passo sotto spesso e non vedo l’ora di vederlo finito. Secondo me ottima sintesi di storico e moderno. Bello bello bello!
Cara Sig.ra Chiara, il BELLO è un’altra cosa
Se lo dice lei, caro G, non posso non crederci 🙂
Grazie, anche noi non vediamo l’ora di restituirlo alla città.
Grazie.
Mi chiedo dove fosse la Commissione del Paesaggio il giorno in cui il progetto è stato approvato……
Una vera schifezza