Al Lorenteggio, in via Tolstoj, ai civici pari che vanno dal 64 al 70, si trova un complesso residenziale costruito negli anni Sessanta del Novecento, di proprietà di Reale Group. Nel 2020 l’azienda Reale Immobili aveva manifestato l’intenzione di riqualificare completamente gli immobili dati in affitto, sfrattando di fatto ogni inquilino, per abbattere e ricostruire. Cosa che naturalmente suscitò non poche problematiche e la rivolta degli inquilini che le abitavano da decenni. A fine 2020 la questione venne risolta grazie anche ad un tavolo tecnico assieme al Comune di Milano, dove sono state trovate soluzioni soddisfacenti per gli inquilini, molti dei quali avevano già ricevuto lettere di disdetta della locazione.
Così venne deciso che Reale Immobili avrebbe dato corso a degli interventi necessari per garantire il comfort abitativo e il funzionamento di tutte le componenti degli edifici del complesso residenziale. Soluzioni che avrebbero visto la riqualificazione degli immobili mantenendo gli inquilini nelle loro abitazioni.
Per giunta, a tutti gli inquilini con i contratti di locazione giunti al loro naturale termine, è stato proposto il rinnovo degli stessi alle condizioni che il mercato esprimerà al momento di ogni scadenza. Inoltre è stata riservata speciale attenzione alle persone appartenenti a categorie particolarmente fragili (età, condizioni di salute e così via), alle quali sarà garantita la permanenza negli appartamenti da esse occupati alle attuali condizioni economiche, per i prossimi rinnovi e fino alla naturale conclusione della titolarità del contratto di locazione.
Da qualche mese sono cominciati i primi lavori per la riqualificazione degli immobili. Si tratta di sei palazzi distribuiti in un giardino condominiale lungo via Tolstoj, sorti nel luogo dove sorgeva l’antica Cascina San Protaso, non lontani dalla millenaria chiesetta del Lorenteggio e dove presto si apriranno le vicine fermate della M4 Tolstoj e Bolivar.
Per l’individuazione del progetto di manutenzione straordinaria del complesso Tolstoj, Reale Immobili ha valutato, nel periodo tra dicembre 2020 e febbraio 2021, più di 20 studi di fattibilità differenti redatti da primarie Società di Progettazione, arrivando a definire il soggetto al quale è stata affidata la progettazione dell’intervento: SCE Project.
Il progetto vincente, che ha l’obiettivo principale di migliorare la qualità dell’abitare di oltre 200 famiglie, è stato studiato per essere realizzato a stabili occupati, per interferire il meno possibile con le unità abitative occupate e prevede il completo rinnovamento impiantistico ed architettonico del complesso, con interventi sia nelle parti comuni (facciate, sbarchi ascensore, pianerottoli, scale, autorimesse pertinenziali, ecc.), sia nei singoli appartamenti.
Le lavorazioni previste dal progetto di manutenzione straordinaria sono:
- rifacimento delle facciate, con la realizzazione di un sistema di isolamento termico a cappotto costituito da pannelli isolanti applicati alla facciata e rifiniti in intonaco. Il cappotto termico è un sistema che permette un notevole risparmio energetico, mantenendo alte temperature interne durante l’inverno e impedendo al calore dei raggi esterni di penetrare negli ambienti in estate;
- sostituzione localizzata dei serramenti per garantire un maggiore potere isolante e ridurre al massimo le dispersioni di calore;
- riqualificazione degli impianti condominiali di riscaldamento con installazione di nuove pompe di calore e la predisposizione dei servizi di raffrescamento ed acqua calda sanitaria centralizzati, realizzati mediante il rifacimento completo delle reti di distribuzione impiantistica.
- realizzazione della nuova rete di distribuzione dell’impianto di riscaldamento in facciata mediante collegamento diretto dei caloriferi già presenti all’interno delle singole unità immobiliari, limitando così al massimo le opere interferenziali;
- realizzazione dei nuovi impianti di distribuzione dell’acqua calda sanitaria e del raffrescamento centralizzati: predisposizione delle nuove tubazioni nelle parti comuni del complesso, in prossimità degli ingressi delle unità immobiliari.
- riqualificazione generale delle parti comuni: saranno rinnovati gli sbarchi ascensore, le scale e gli ingressi agli edifici;
- riqualificazione delle autorimesse;
- interventi all’interno delle unità immobiliari: saranno conseguenti alle opere che riguardano le parti comuni del fabbricato, quali la realizzazione delle nuove facciate compresi i balconi ed il collegamento dei radiatori al nuovo impianto di riscaldamento.
Resta inteso che, operando in contesti abitati, queste lavorazioni saranno pianificate e concordate con ampio anticipo tra gli inquilini ed il personale di Reale Immobili, coadiuvati dai professionisti e dalle imprese esecutrici.
Qui l’approfondimento dell’intervento.
- coordinamento e progettazione integrata: ing. Manuela Fantini per SCE Projects srl
- progetto architettonico: Arch. Michele Bulgarelli per Progetto BLG + arch. Luca Michelon per Ar.En. Studio
- progetto strutture: ing. Manuela Fantini per SCE Project srl
- progetto impianti elettrici: ing. Davide Mattivi per Kite Engineering srl
- progetto impianti meccanici: ing. Marco Pantano per Kite Engineering srl
Referenze Immagini: Roberto Arsuffi; Duepiedisbaglaiti; Reale Immobili
Lorenteggio, Via Lorenteggio, Via Tolstoj, Via Zuara, Reale Group, Riqualificazione
Mah, non che fossero capolavori di architettura ma quelli con la facciata in klinker, che ha delle ottime prestazioni nel lungo periodo, hanno mantenuto una condizione ben oltre il dignitoso in quasi sessanta anni grazie a quel materiale. Non so se quelle coperture bianche e verdi in intonaco saranno ugualmente efficaci o se presumibilmente dopo neanche un annetto saranno gia’ rigate di nero per il percolato.
Se rifai un edificio, più compromessi accetti peggio viene.
In questo caso va bene visto che ci abitava tanta gente, ma non credo sia la strada maestra da seguire se solo possibile: le foto dimostrano che resta un edificio degli anni 60 reso solo più cheap dal cappotto che elimina il bel klinker.
Gli immobili Reale / Tolstoi hanno i numeri civici dal 64 al 74, non 64-70 (lo so, perché abito al 72)
anche se ai margini del complesso del Caccia Dominioni di villa Magentino , gli stabili avevano un decoro e una storia archiettonica precisa. Come è possibile che si sia potuto stravolegere il contesto residenziale? Ma è possibile rimuovere il klinker in questo modo? Non esisteva un vincolo paesaggistico?